Pronti, attenti, via! Il buon vecchio Biden come prima cosa, decide di bombardare la Siria. Mi sa che di buon vecchio, Biden è solamente vecchio. Perché dopo 4 anni a guida del guerrafondaio repubblicano Donald Trump, il “democratico” Biden per prima cosa sgancia missili e bombe.
Per inciso, con Trump alla Casa Bianca, non era volato nemmeno un raudo.
Chissà come si fregano le mani con gli occhioni a forma di dollaro quelle lobby degli armamenti. Dopo 4 anni in cui non avevano incassato un dollaro falso, le varie Northrop Grumman e Lockheed adesso si preparano a presentare dei bei conti milionari.
Evviva il presidente DEM che attacca e bombarda. Ci voleva! Accidenti a quel pacifista di Trump!
Joe invece è un duro che ce l’ha duro. Con Joe Tentenna non si scherza. Lui bombarda. Si deve subito far capire chi ha il pallino in mano. La pax americana deve essere ristabilita e subito. A colpi di cannone.
Nessuno in America si poteva permettere un altro quadriennio di pace. Troppi interessi pesanti si stavano deteriorando. Così non si fa.
L’America bombarda. L’America fa sempre la voce grossa. E l’industria degli armamenti deve essere sempre felicemente sovvenzionata dal governo.
Bisogna subito cancellare la più triste stagione presidenziale della storia USA: un repubblicano senza armi tra due “democratici” dal grilletto facile. Di cui uno, tale Obama, ha pure vinto il Nobel per la pace. Sulla fiducia.
Comunque il mondo è sempre andato bene con le dimostrazioni di forza americane. Quindi, interpretando liberamente Marilyn Monroe: Happy bombing Mr. President!
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