Il Bollettino ISS (Istituto Superiore di Sanità) parla chiaro. Mentre la gente si scanna su Facebook nella guerra civile pandemica, l’ISS ci dice che la percentuale degli italiani contagiati pur essendo vaccinati è la stessa della popolazione vaccinata.
Quindi il vaccino non ha alcuna incidenza sulla diffusione delle attuali varianti del Covid-19 e non ne limita in alcun modo né la diffusione né la carica virale.
I dati del bollettino ISS
Negli ultimi 30 giorni, sono stati notificati 1.108.367 nuovi contagi di cui 251.412 non vaccinati (il 22,7%) e 856.955 vaccinati (il 77,3%) e questa tendenza è destinato ad accentuarsi ulteriormente come dimostrano i dati provenienti da Germania e Gran Bretagna.
Per il resto, rimangono invariate le tendenze delle scorse settimane che vedono una prevalenza di vaccinati fra gli ospedalizzati dove su 16.751 pazienti totali 8.473 (il 50,6%) sono vaccinati e 8.278 (il 49,4%) sono non vaccinati. Idem per i decessi dove su 2.748 esiti fatali, 1.578 (pari al 57,3%) sono vaccinati e 1.170 (pari al 42,7%) non sono vaccinati.
I dati confermano anche l’efficacia del vaccino nel prevenire le terapie intensive: su 1847 pazienti, 645 (il 34,5%) è vaccinato mentre 1.202 (il 65,5,8%).
Infatti, come indicato sul Portale covid dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali le terapie intensive non sono affatto in affanno; ma sono assolutamente in grado di offrire le cure a chi ne ha bisogno.
Insomma, leggendo i dati risulta sempre più evidente quanto le norme liberticide introdotte dalla Dittatura Draghi siano inutili e discriminatorie.
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