Fabio Turchi porta la cintura dell’Unione Europea a Firenze. All’Allianz Cloud di Milano, senza pubblico, va in scena la ‘Milano Boxing Night’, serata di grande pugilato organizzata da Opi Since 82, Matchroom e Dazn. L’evento clou è il match tra il fiorentino Fabio Turchi e il campione di Francia Dylan Bregeon per il vacante titolo dell’Unione Europea dei pesi massimi leggeri, sulla distanza delle 12 riprese.
“Un match scomodo, un avversario scorbutico. Pensavo facesse un match più a viso aperto, mi aveva studiato bene” queste le prime parole del campione fiorentino che arriva a 20 match da quanto è professionista con 19 vittorie (di cui 13 per ko) e una sola sconfitta, quella contro il nordirlandese Tommy McCarthy, datata 11 ottobre 2019. Una sconfitta che ‘ brucia’. “Penso a McCarthy ogni ogni giorno appena sveglio” dichiara Turchi chiedendo la rivincita.
Fabio Turchi, l’orgoglio di Firenze
Nell’attesa, però, c’è da affrontare il francese con le treccine, alto, longilineo e con le braccia lunghe che sta in guardia ortodossa. L’orgoglio di Firenze, 27 anni, muscoloso e con il montante al corpo come marchio di fabbrica, è già campione d’Italia, ha già il titolo internazionale massimi leggeri WBC e il titolo internazionale IBF.
L’incontro vede inizialmente il francese al centro del ring ma il primo colpo è un destro al corpo di Turchi. E’ una fase di studio, i due si cercano e si guardano negli occhi con Bregeon che tiene lontano l’avversario. La seconda ripresa parte con un jab sinistro di Bregeon ma Turchi punta al corpo e prende il centro del ring: il fiorentino è concentrato e fa un buon movimento di gambe. Dall’angolo, poi, il padre Leonardo Turchi gli consiglia di avanzare a piccoli passetti e di non arretrare quando lo blocca. Così, nella terza ripresa, il pugile segue i dettami del maestro e i 180 secondi si chiudono con un gancio destro che va a segno.
Nel quarto round il francese tiene il centro del ring, il fiorentino fa fatica a trovare il ritmo per la sua boxe ma un buon sinistro al volto lo piazza. La quinta ripresa è nettamente per il 27enne: gancio destro seguito da un sinistro, montante destro al corpo e la campana suona sul sinistro potente che va a segno. Dall’angolo il padre, adesso, chiede di alzare il ritmo e portarlo alle corde per scaricare sul corpo e Turchi esegue con una sesta ripresa dove preme sull’acceleratore. Stessa cosa nel round successivo nonostante i tanti clinch cercati dal francese.
Nell’ottava ripresa Turchi scarica colpi e piazza un sinistro al volto talmente potente che si sente il colpo sul guantone. Idem nella nona con combinazioni precise del fiorentino che alla decima porta a segno un altro sinistro esplosivo tanto che l’avversario rimbalza sulle corde. La fase è concitata, seguono colpi scorchi da entrambe le parti. Nel finale di match il francese si ferisce al sopracciglio sinistro dopo una testata ma non molla. Bregeon incassa altre combinazioni tra cui un sinistro e gancio destro ma è il fiorentino ad alzare le braccia al cielo dopo il suono dell’ultima campana: con un verdetto unanime (115-113 per tutti e tre i giudici) Turchi è il vincitore.
Barbara Berti per https://www.lanazione.it
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