La bufera che si è scatenata contro Ilary Blasi, ex conduttrice de Le Iene – e almeno di facciata amica di Nadia Toffa – non è la solita ventata maleodorante. Non mi pare si possa parlare dei soliti haters, la massa di frustrati che riserva ai social il ruolo di discarica emotiva. Intorno a Nadia Toffa si sono strette tantissime persone comuni, è normale che possano trovare discutibile il comportamento della siliconata moglie di Francesco Totti.
La Blasi è finita nel mirino dei social per non aver partecipato ai funerali che si sono svolti qualche giorno fa. La conduttrice, come quasi tutta la risma di ipocriti plastificati che orbita nel mondo della Tv, ha condiviso una foto in cui abbraccia Nadia Toffa con tanto di commento: “Tanti ricordi tante serate e tante risate…così voglio ricordarti cara Nadia. Ti abbracci forte come in questa foto“.
Ieri Ilary, distrutta per la perdita dell’amica, tanto da non muoversi dallo yacht per andare al funerale, ha condiviso una foto in cui mette in mostra il fisico da pin up. Ma il risultato non è stato quello sperato, agli ordinari commenti da allupati soliti, si è sostituita una pioggia frecciate per la sua assenza.
Il percorso di Nadia Toffa ha toccato molti cuori, ha avuto il coraggio di mostrare la malattia, senza mai lamentarsi. Il lato umano ha prevalso su culi e tutte, 2,2 milioni di persone hanno seguito Nadia con sincero affetto ed empatia. Le natiche al vento non arrivano a questi numeri. C’è ancora speranza.