“Avvocato, mi sono fatto male a giocare a calcetto, che dice, posso avere un risarcimento?”
“Claro che si!”
Quel che fino ad oggi sarebbe stato un penoso silenzio seguito da un imbarazzato “ehm…no…” , grazie ad una significativa sentenza del Tribunale Supremo di Vigo in Spagna, è finalmente cambiato. In meglio.
Si è statuito,infatti, che il calcetto giocato con i colleghi di lavoro , o ancor meglio, con dei clienti, faccia parte dell’orario di lavoro, pertanto coperto da assicurazione in caso di infortunio.
In un’ Europa sempre più attenta alle posizioni di avanguardia giuridica e all’incentivo all’attività sportiva, questo principio sarebbe accolto con gran favore da quella parte dell’Italia pallonara che vive lavora sognando una rete che si gonfia.
Se questo è senza dubbio il lato positivo di una sentenza, verrà da pensare se questo orario prolungato di lavoro non sarà causa di un’impennata di divorzi…