Campionato – Sanificazione dei centri sportivi. Tampone ogni tre giorni ai giocatori. Test anche ai familiari, (test sono stati acquistati o verranno acquistati privatamente dai club). Ritiro delle squadre nella fase di ritorno agli allenamenti, per poi stilare un nuovo e più stringente regolamento per la ripresa del campionato, nella speranza a fine maggio. Questi sono alcuni punti del protocollo voluto dalla Figc e stilato dallo staff medico-scientifico della nazionale, che è stato preso ad esempio da altre Federazioni e campionati.
Capofila in Europa
La Federcalcio italiana si conferma capofila in Europa. Prima con lo stato di crisi in cui ha detto che bisognava fermarsi per poi essere seguita dalle altre federazioni e della Uefa. Ora nel definire le procedure per la ripresa, con degli standard e dei protocolli sulla cui strada si stanno muovendo anche campionati come la Bundesliga e la Premier. Un protocollo che nelle varie call della Uefa è stato condiviso, ponendo la Figc come un punto saldo di visione e di esempio.
Documento finale che è stato anticipato e sarà poi condiviso anche con il ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Le squadre vi si dovranno attenere in maniera rigorosa dal primo giorno in cui torneranno ad allenarsi. L’idea è quindi quella di una ripresa (a fine maggio per il campionato) con tutte le cautele del caso. In maniera graduale e seguendo i tempi dettati dal Governo che vede comunque la ripartenza dello sport come una prospettiva per dare una parvenza di lenta ripresa della normalità. Del resto il calcio ha, come tante altre aziende, bisogno di programmazione e deve partire in anticipo.
Fiducia
Uefa, Eca ed European Leagues si sono detti fiduciosi nella possibilità che il calcio possa riprendere. Si sono dichiarati contrari ad ogni “prematura e ingiustificata” decisione di rinunciare alla conclusione dei campionati nazionali e delle coppe europee. Il messaggio in una lettera firmata dai presidenti Aleksander Ceferin, Andrea Agnelli e Lars-Christer Olsson e indirizzata alle federazioni, alle leghe e ai club europei. Un invito a tutti a collaborare per raggiungere l’obiettivo comune.