Capodanno col botto (lieve)

Brutto incidente per il veglione di Capodanno a Rosazza, nel biellese.

L’incidente

Il deputato di FDI Emanuele Pozzolo – che pare non fosse nemmeno invitato – porta con sé una mini pistola LR22 North American Arms al veglione del 31 Dicembre nei locali della Pro-Loco e accidentalmente parte un colpo che ferisce il cognato di un agente di scorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Del Mastro, anch’egli presente alla cena.

Il poveretto, ferito lievemente a una gamba, se la caverà in una decina di giorni.

L’interessato dichiara che sì, la pistola è sua, regolarmente detenuta, ma che non è stato lui a far partire il colpo.

Indagini in corso

La ricostruzione dei fatti è ancora, naturalmente, oggetto di indagine. Non si sa se la pistola sia stata volutamente esibita, oppure se sia caduta dalla giacca del parlamentare e solo a quel punto, mostrata alla vittima. Fatto sta che è partito accidentalmente un colpo che ha ferito di striscio la gamba del giovane 31enne.

Nel frattempo, come doveroso la Procura di Biella ha aperto un’indagine e vedremo che risvolti avrà. Omessa custodia in concorso con lesioni colpose (lievi) potrebbero essere i reati ipotizzabili nel caso di specie. E, consiglio non richiesto a Pozzolo, auspichiamo che lo stesso collabori a 360 gradi con i magistrati e gli inquirenti.

Indubbiamente un episodio spiacevole che non doveva accadere. Meglio non portare le pistole a giro, o, se proprio si teme per la propria sicurezza, meglio non esibirle, soprattutto se cariche.

Che c’entra Del Mastro?

Ma trasformare un incidente di cronaca in un caso politico è altrettanto privo di senso e di logica, soprattutto quando – come fa l’opposizione – si chiedono addirittura le dimissioni del Sottosegretario Del Mastro.

Quale sarebbe la colpa di Del Mastro non è dato sapere, dal momento che egli era alla festa ma quando si è verificato il fattaccio, si trovava a 300 metri dal locale, in un piazzale.

Il sottosegretario, infatti, non appena informato dell’evento, si è sincerato che fossero stati chiamati i soccorsi e, nonostante la scorta volesse portarlo via, è rimasto fino all’arrivo dei sanitari. In altre parole, non solo Del Mastro non è coinvolto direttamente, ma nemmeno ha assistito ai fatti e si è adoperato, per quanto possibile, a soccorrere il malcapitato.

La strumentalizzazione della sinistra

E invece, l’opposizione soffia sul fuoco di una polemica inesistente che chiama in causa addirittura tutto il partito, Giorgia Meloni e, appunto Del Mastro che si dovrebbe dimettere.

Una speculazione bella e buona che mischia capziosamente un evento di cronaca con presunte conseguenze politiche che però non hanno alcuna ragion d’essere.

Questi incapaci sono un pericolo per la sicurezza di quelli che hanno intorno, figurarsi per quella nazionale” pontifica Elly Schlein, probabilmente ignara che i due aspetti non hanno alcun collegamento tra loro. O ancora, “ci mancava il deputato pistolero” rincarano la dose i Cinque Stelle, come se l’incidente di Biella fosse stato un far west volontario.

Sfugge a costoro che pretendono chissà quali prese di posizione di Fratelli d’Italia, che è già partita un’indagine interna che potrebbe portare alla sospensione di Pozzolo dal partito, e che più di questo, difficilmente si può fare. Soprattutto quando i fatti sono ancora oggetto di accertamento.

Le sciocchezze di Bonelli

Ma il meglio lo regala Bonelli che all’ANSA dichiara “ Rispetto a quanto accaduto a capodanno alla festa sottosegretario Delmastro ci chiediamo perché il fratello aveva una pistola con lui= perché ha sparato durante una festa? Questo far west a casa Delmastro è inaccettabile. Cosa aspetta il sottosegretario a dimettersi? Delmastro non riesce ad avere comportamenti rigorosi a cui dovrebbe attenersi proprio perché sottosegretario di Stato alla Giustizia, proprio per questo deve dimettersi immediatamente”.

Merita davvero riportare tutta la dichiarazione perché condensare tante inesattezze in solo poche righe, era difficile. Eppure Bonelli c’è riuscito. Non si sa a quale fratello del Sottosegretario alluda il leader dei Verdi, visto che Pozzolo non è fratello di Del Mastro. La festa non era a “casa Delmastro” ma nei locali della Pro-Loco di Rosazza. Quali siano i comportamenti non rigorosi cui Del Mastro non si sarebbe attenuto è un mistero, visto che non era nemmeno presente “in loco”.

Insomma un agglomerato di sparate (non sfuggirà l’ironia) senza senso che relegano Bonelli a triste portavoce di una sinistra ormai priva di qualsivoglia contenuto e che si getta famelica su tutto pur di fare propaganda.

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