Cara Boccia sia cortese, lasci la scena! 

Cara Boccia sia cortese, lasci la scena!

Purtroppo dovrà farsene una ragione. Il sipario sta calando, è inutile provarci. Si è prestata ad un polverone profondamente squallido, per il quale non sarà premiata da qualche partito di peso, con una candidatura di prestigio.

Ora che, maliziosamente ed al contempo ingenuamente, si è fatta/ voluta far strumentalizzare, diventa la donna scomoda. Quella che scotta per tutti.

Quella che nessuno vorrà frequentare.

Anche chi l’ha difesa non le risponderà più al telefono.

Signora Boccia rispettabilissima, ci faccia il piacere.

La vicenda del ministro Sangiuliano è terminata con le dimissioni del ministro.

La vicenda del ministro Sangiuliano è terminata. Terminata con le dimissioni del ministro.

La vicenda politica deve limitarsi a due accertamenti: è stato impropriamente speso denaro pubblico ? La signora in questione ha impropriamente ricevuto un incarico al Ministero ?

Su questi due aspetti Gennaro Sangiuliano sembra aver dimostrato che l’incarico pubblico non si è perfezionato e che ha pagato ogni spesa con la propria carta di credito.

Qualcuno ha qualcosa da dire a livello morale?

Legittimo dire quello che volete ma la differenza tra ciò che è morale e ciò che è legale deve avere un certo peso sui giudizi verso chi esercita un pubblico ufficio.

Ora è finita

Saggiamente Mastella faceva questa riflessione, durante i giorni nei quali lei aiutava in maniera determinante ad arrivare alle dimissioni del ministro : ” “Davvero non capisco, quella che avrebbe interesse a tenere in piedi Sangiuliano è solo lei (…) Perché fino a quando Gennaro è ministro, lei potrà continuare a giocare, certamente aiutata da qualcuno, con i suoi modi spocchiosamente arroganti, trasformando un fatto privato, o al massimo para-ministeriale, in una storia instagrammabile. Se lui resta in via del Collegio Romano, lei ha tutto da guadagnare, in followers, notorietà e forse in soldi”.

Ma lei signora Boccia non lo ha ascoltato. Ed ha preferito segare il ramo dove era comodamente appollaiata.

Il risultato è la caduta! Ma non solo la caduta del ministro.

Ora sarà una nuova Lewinsky

Finirà allo stesso modo,anche se non è giusto paragonare le due situazioni. La povera Monica Lewinsky era poco più che ventenne e venne registrata mentre si sfogava nelle proprie conversazioni  private da una donna più grande che lei credeva amica. E questo le costò tutto il tritacarne mediatico, ingiusto e crudele, che poi le rovino’ la vita.

Lei è una donna adulta che ha avuto molte più scelte. Che ha scelto una strada ben precisa.

Non è una paladina dei diritti delle donne, nessuno la considera un eroina, e non credo ci siano molte mamme che la citano ad esempio alle loro figlie. Se ne faccio una ragione.

La strada che ha scelto la porta a quel sentiero penitenziario di oblio che la terrà lontana dai salotti della politica, perché scomoda, e dagli incarichi di prestigio.

Forse ogni tanto qualche rotocalco  scandalistico le dedicherà ancora un po’ di attenzione.

Ma per la sua stessa dignità, se ne vuole preservare un briciolo, mi permetto di consigliare di lasciar calare il sipario e farsi dimenticare.

Se ne faccia una ragione. Non andrà in Parlamento.

Se è fortunata all’Isola dei famosi.

Ma se la televisione vuol mantenere un poco di decoro neanche lì.

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