Carabinieri – Un cantante neomelodico e un rapper stavano girando senza autorizzazione, in un’area non trafficata alla periferia di Bari, un videoclip musicale in cui veniva simulato l’assalto a un furgone portavalori, con tanto di pistole finte e passamontagna, quando sono arrivati i carabinieri e hanno bloccato le riprese. I militari dell’Arma si sono trovati di fronte a un furgone affiancato da due auto e due moto.
Tutt’intorno c’erano 15 persone e il regista del video che sarebbe stato pubblicato su Youtube. In un’auto i militari hanno trovato anche tre pistole giocattolo prive di tappo rosso, e un drone per le riprese. Tutti i veicoli e il materiale per il video sono stati sequestrati, e dell’accaduto è stata informata l’autorità giudiziaria. L’ipotesi di reato è istigazione a commettere un delitto.
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L’Arma dei Carabinieri (dapprima Corpo dei Carabinieri Reali e poi Arma dei Carabinieri Reali) è una delle forze di polizia italiane, con competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza, facente parte contemporaneamente delle forze armate italiane, dal 2000 con il rango di forza armata. Al vertice dell’istituzione vi è un comandante generale con il grado di generale di corpo d’armata.
Durante la Restaurazione, Vittorio Emanuele I di Savoia, al rientro in Torino, dopo un periodo passato in sostanziale esilio a Cagliari poiché il territorio continentale del Regno di Sardegna era stato occupato dalle truppe di Napoleone Bonaparte, all’inizio del XIX secolo emanò la legge reale del 13 luglio 1814 (“Regie Patenti“)[7] con la quale fu istituito il Corpo dei Carabinieri Reali, unità militare con compiti di polizia.
Da un punto di vista militare, si trattava di un corpo di fanteria leggera (con una componente di cavalleria), e dunque più elitario rispetto ad un corpo di fanteria di linea; il primo personale arruolato fu, infatti, selezionato nell’eccellenza dei reparti piemontesi, perciò venne considerato un corpo d’élite. Il loro primo generale fu Giuseppe Thaon di Revel, chiamato a ricoprire la più alta carica del corpo il 13 agosto 1814. Il 25 giugno 1833 con decreto del re Carlo Alberto di Savoia vennero adottati i colori del pennacchio (lo scarlatto ed il turchino).