Carriera Alias: preoccupazioni per la scelta del Liceo Montale di Pontedera

Il Dipartimento Famiglia e Valori Non Negoziabili: Un Impegno Politico per la Tutela dei Giovani

Il Dipartimento Famiglia e Valori Non Negoziabili di Fratelli d’Italia ha recentemente espresso serie preoccupazioni riguardo all’adozione della “carriera alias” nelle scuole italiane.

Questa misura, che consente agli studenti di utilizzare un nome diverso in base all’identità di genere percepita, solleva questioni complesse e cruciali che richiedono una riflessione approfondita. Anche in Toscana presso il Liceo Montale di Pontedera la preside ha deciso di adottare questa pratica che è a tutti gli effetti una scelta ideologica e non una scelta dettata da una reale risposta ai bisogni dei giovani dell’Istituto. Come Responsabile del Dipartimento in Toscana, sento importante l’esigenza di affermare la nostra contrarietà all’adozione di questa pratica. Si tratta infatti di un atto superficiale e pericoloso, non asseverato da valutazioni mediche e che si basa esclusivamente sul “sentire” e che pertanto genera molte criticità per le implicazioni che ha, vediamone alcune.

Implicazioni Psicologiche ed Educative

E’ necessario ribadire ancora una volta quanto sia necessario creare condizioni di ascolto e supporto reale alle esigenze dei giovani e non accettare acriticamente valutazioni che non trovano una corrispondenza in percorsi medici o psicologici. In modo particolare è significativo che questa “apertura” porta come conseguenza un processo di “autoconvincimento” che può essere estremamente pericoloso.

Numerosi studi e ricerche condotti a livello internazionale mettono in luce le potenziali conseguenze negative di politiche simili. Ad esempio, nel Regno Unito, il Tavistock and Portman NHS Foundation Trust ha riveduto le proprie linee guida sull’uso dei bloccanti della pubertà, evidenziando i rischi psicologici associati a interventi precoci sulla base dell’auto-identificazione di genere. In Italia, il Dipartimento sottolinea l’importanza di un approccio educativo che accompagni i giovani nel loro percorso di crescita, sostenendoli nello sviluppo di un’identità solida e radicata nella realtà biologica.

Implicazioni Legali

L’adozione della carriera alias solleva questioni legali significative. Secondo l’articolo 479 del Codice Penale italiano si potrebbe profilare il reato di “Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”. In modo specifico laddove si dovesse procedere a modifiche non autorizzate dei dati anagrafici. Assegnare un nome diverso a uno studente in base alla percezione di genere, modificandone gli atti del percorso scolastico, senza una diagnosi formale di disforia di genere, potrebbe violare le normative vigenti e comportare gravi ripercussioni legali per le istituzioni scolastiche coinvolte.

Testimonianze e Riflessioni

Le testimonianze di individui che hanno vissuto esperienze di “detransizione” offrono ulteriori spunti di riflessione. Le storie di Keira Bell, una giovane donna britannica che ha invertito il percorso di transizione intrapreso in giovane età, o di Luka Luka Hein, una ragazza americana di 22 anni, mettono in luce i rischi psicologici e fisici associati a decisioni prese senza un’adeguata valutazione e supporto. Questi casi sottolineano la necessità di politiche prudenti e basate su evidenze scientifiche che tutelino il benessere a lungo termine dei giovani.

Ruolo degli Educatori e dei Genitori

Il Dipartimento Famiglia e Valori Non Negoziabili ribadisce l’importanza di un’educazione che promuova la comprensione e l’accettazione di sé, ancorata alla realtà biologica e rispettosa delle norme legali. Gli educatori e i genitori hanno il compito cruciale di guidare i giovani attraverso le sfide dell’adolescenza, offrendo supporto e orientamento senza cedere alle pressioni di narrative ideologiche che potrebbero compromettere la loro crescita sana e equilibrata.

Conclusioni

In conclusione, il Dipartimento Famiglia e Valori Non Negoziabili continuerà a monitorare attentamente l’evolversi della situazione e a promuovere politiche che tutelino i giovani, garantendo loro un ambiente educativo sicuro, rispettoso dei valori fondamentali e conforme alle normative vigenti. L’obiettivo è proteggere il benessere psicologico e fisico degli studenti, sostenendo uno sviluppo equilibrato e consapevole della propria identità.

Luigi Forte
Responsabile Regionale Dip. Famiglia e VNN Fratelli d’Italia
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