Si è tenuta questa mattina a Scandicci, alla presenza del Segretario Nazionale di CasaPound, Simone Di Stefano, la presentazione del candidato a Sindaco di Scandicci, Matteo Daddi. Alla presentazione ha partecipato anche il Responsabile Provinciale, nonché candidato a Sindaco di Firenze, Saverio Di Giulio.
Di Giulio ha sottolineato l’importanza di ribellarsi alla cappa di criminalizzazione presente in alcune aree della Provincia di Firenze, in base alla quale chiunque non sia allineato al Pd e al pensiero dominante debba vivere nel timore. Il Responsabile provinciale di CP ha proseguito evidenziando che CasaPound è decisa a contrapporsi a questo stato di cose.
Di cambiamento – stranamente, essendo in carica già da cinque anni – aveva parlato anche il confermato candidato del PD, il sindaco uscente Sandro Fallani, la cui campagna elettorale è partita dalla Casa del Popolo con lo slogan “Make a Change Scandicci”. Mentre Bruno Tallarico, candidato del M5S, vorrebbe cambiare il volto della città puntando su una una revisione delle competenze e delle professionalità presenti nella macchina amministrativa del Comune di Scandicci. Si comincia così a delineare in maniera sempre più chiara il quadro delle candidature a sindaco per la corsa al comune di Scandicci. Resta l’incognita della Lega che ancora non ha reso noto se presenterà un proprio candidato, che potrebbe essere individuato in Leonardo Batistini, o se correrà in coalizione con la forzista Claudia Dominici.
Matteo Daddi ha esposto i 5 punti cardine del programma di CasaPound:
- politiche sociali a favore dei cittadini di Scandicci,
- sicurezza e lotta al degrado,
- aiuto all’economia locale e supporto al distretto industriale pellettiero,
- riqualificazione del territorio con un migliore collegamento con le colline che passi anche attraverso il potenziamento del trasporto pubblico
- politiche giovanili per evitare che Scandicci si trasformi in un dormitorio, con la creazione di un consiglio comunale per i giovani con tanto di budget e con l’individuazione di un’area da destinare alla movida lontano dalle zone residenziali.