La carne è carne. In tutti i sensi. E una bella bistecca migliora le prestazioni sessuali. Un’ottima notizia quindi per i carnivori, anzi due. Già, perché oltre a essere ormai chiaro che mangiare carne fa bene al cuore (e questo capiremo in seguito come influisce sul discorso), quello che noi già sapevamo nel profondo, e che ora la scienza ci conferma, è che mangiare carne rossa aiuta a letto.
“Un’alimentazione non adeguata può portare stanchezza, ansia, depressione e problemi a relazionarsi con gli altri“, spiega la dottoressa Assunta Susanna Bramante, Consulente della Nutrizione, Agronomo PhD in Produzioni Animali, Sanità e Igiene degli Alimenti nei Paesi a Clima Mediterraneo, illustrandoci in particolare la relazione tra il consumo di determinati alimenti e le prestazioni sessuali. “La rivista Nutrition (autorevole mensile di divulgazione medico-scientifica inglese, pubblicata dal 1985) riporta uno studio – dice la dottoressa – che dimostra come la sostituzione della carne rossa con la soia provochi un abbassamento del livello di testosterone.“
“È risaputo che i monaci buddisti facciano largo uso di tofu perché – a detta loro – riduce gli appetiti sessuali, aiutandoli a mantenere il voto di castità. Gli studi lo confermano, in quanto la soia contiene fitoestrogeni, gli isoflavoni, sostanze che imitano gli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili, e abbassano il testosterone, portando anche a disfunzioni erettili e impotenza.“
CHI MANGIA CARNE TROMBA MEGLIO: LA CARNE TI TIRA SU!
Ma a cos’è dovuto? Tutto ciò è legato alla carenza di zinco, minerale importante per la riproduzione e la spermatogenesi, contenuto in carne (specialmente d’agnello), uova e ostriche. Nei legumi e nei semi invece è scarso ma soprattutto poco biodisponibile: “Questo perché nei vegetali sono presenti anche fibre e acido fitico, che inibiscono l’assorbimento proprio dello zinco.”
Tutto ciò ha effetto negativo tanto sulla funzione riproduttiva quanto sulla fertilità, e la dottoressa Bramante riporta che “uno studio pubblicato nel 2011 su Nutrition mostra come un forte consumo di soia influisca negativamente sul testosterone, che torna a livelli ottimali solo dopo un anno dall’interruzione di questo regime alimentare. Sono riscontrate connessioni anche con l’ipogonadismo, patologia del sistema endocrino per cui le gonadi (testicoli o ovaie) non secernono ormoni (testosterone o estrogeni).“
CHI MANGIA CARNE TROMBA MEGLIO: MANGIO DI TUTTO, CUCCO DI BRUTTO!
Per contro, ci sono evidenze secondo cui la dieta mediterranea è da preferirsi anche in questo caso. “Il modello alimentare onnivoro, che prevede il consumo di tutti gli alimenti, nessuno escluso, risulta essere vincente. La carne, soprattutto le carne rossa, è una componente fondamentale. La cottura dev’essere adeguata, non bruciata e soprattutto bisogna fare attenzione a non far perdere i liquidi: è lì che si trovano i minerali, come lo zinco. Una cottura che faccia sì che la carne rimanga morbida e succosa è perfetta. Una cottura eccessiva può denaturare le proteine.“
Si tranquillizzino i nostri amici: una cottura alla brace, per quanto teoricamente sarebbe la meno adatta, non è da escludere se si riesce a cuocere la carne senza carbonizzarla (perché in tal caso diventa cancerogena!).
CHI MANGIA CARNE TROMBA MEGLIO: ALLA SALUTE!
E come la accompagniamo la nostra bistecca? Con un buon calice di rosso! La dottoressa Bramante ci ricorda che anche la dieta mediterranea ha sdoganato il consumo di vino rosso (uno o due bicchieri al giorno), in quanto fa bene all’apparato cardiocircolatorio. E sappiamo bene di quanto sangue il corpo abbia bisogno per lavorare al meglio…
E un altro aspetto non da poco è che il vino rosso contiene antiossidanti, che migliorano lo stato di salute e la longevità. Un accostamento, dunque, quello tra carne e vino, che oltre a essere buono, fa anche bene.
Fonte: Greta Melsi braciamiancora.com
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