Chi verrà dopo Francesco?

Chi verrà dopo Francesco?

La domanda non è banale. Certo in vaticano, i prelati lungo corso, scrollano le spalle sorridendo e rispondono semplicemente : Chi DIO vorrà!

E sicuramente sarà così!

Del resto, per tutti coloro che credono, c’è una volontà che guida le mani dei cardinali. E loro stessi sono spiritualmente vincolati ad eleggere chi al loro parere secondo DIO debba essere eletto.

Però poi ci sono pareri discordanti. Dunque lo SPIRITO SANTO, non parla a tutti . Almeno non a tutti allo stesso modo. Ma in fondo l’importante è che parli alla maggioranza, per quanto qualificata,necessaria per il nuovo successore di Pietro.

E chi sarà non è una domanda banale

Il mondo è scosso da una crisi internazionale che vede rimesso in gioco il ruolo della globalizzazione. La Chiesa stessa subisce fortissime pressioni di modernizzazione, ma al contempo fortissime spinte conservatrici.

Il mondo è devastato dalle guerre .Si sta rivedendo un assetto geopolitico mondiale importante.

Chi era Francesco?

Un Papa di sinistra? Un Papa alla moda?

Per valutare qualsiasi papato, è necessario non procedere per stereotipi.

Papa Francesco sicuramente era un comunicatore, ma difficilmente lo si poteva assegnare ad un ben preciso schieramento politico.

Tanto è vero che, addirittura cinque giorni di lutto nazionale per certa parte della sinistra sono divisivi, con la scusa del 25 Aprile. Quando l’Anpi stessa parla di festeggiare con sobrietà visto il lutto.

Certo perché ad una buona parte della sinistra che si è appiattita sui nuovi diritti sociali, nella migliore tradizione del Partito radicale, Papa Francesco non stava perfettamente a genio, per svariati motivi.

Ad esempio la sua posizione sugli omosessuali era stata molto chiara, sia sul sacerdozio, che sulle tendenze verso il gender.

Francesco era una figura profondamente intrisa di una certa cultura latino-americana

Non è questo necessariamente un difetto. Sicuramente un grandissimo pontefice come Carol Wojtyla, era profondamente intriso della sua cultura polacca. Questo non gli ha impedito di essere un gigante della storia!

C’era sicuramente in Francesco, come in qualsiasi altro Papa, una profonda ostilità verso il materialismo derivante sia dal marxismo che dal capitalismo. E probabilmente, ma non lo nascondeva troppo, una certa visione degli Stati Uniti come di un paese imperialista.

Ma c’era un altro problema che ha avuto sempre questo pontificato

Ma la figura di Francesco contrastava soprattutto con quella del suo predecessore. Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, un grande intellettuale. Un teologo di grosso spessore.

Forse questo, anzi indubbiamente questo, era il lato sul quale il pontificato di Francesco si rivelò fin da subito più fragile.

Oltre che, bisogna ricordarlo, erano secoli che non coesistevano in vita due Papi, per quanto uno emerito.

E ora che si fa?

Dopo il conclave lo sapremo.

DIO ha bisogno di teologi come di missionari.

Però si ripropone una situazione molto simile al pontificato di Pio XII, un Papa profondamente legato alla tradizione e a quello di Giovanni XXIII, assolutamente non curiale più legato ad un evangelizzazione missionaria.

Le prospettive sono tre:

Eleggere un Paolo VI. Un papa importante, con una personalità molto riservata che cerchi di giocare un ruolo di equilibrio per tenere unite tutte le componenti della Chiesa in un momento complesso.

Paolo VI era una figura profondamente sfumata, non carismatica, ma non priva di importanti qualità nella gestione ordinaria della chiesa in un momento di grande caos .

Oppure si potrebbe puntare su una figura non per forza di rottura con Bergoglio ma, più vicina a Ratzinger, magari di breve durata.

Anche l’anagrafe conta abbastanza. Stavolta incontrate ci sono cardinali relativamente giovani.

Oppure l’ultima opzione è eleggere un Papa abbastanza giovane. Con la prospettiva di un pontificato più lungo. Ma in questo caso sarebbe sbagliato non è leggere una personalità forte

Per pontificati del genere ci vuole una figura come Giovanni Paolo II. In grado di passare fasi molto complesse della storia, come un vero e proprio gigante.

Quale sarà la scelta dei cardinali?

Lo sapremo subito dopo la fumata bianca

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