Chiude il Billionaire, Briatore al sindaco: «Grillino che non ha fatto un cazzo nella vita»

billionaire

Il Billionaire in Costa Smeralda ha chiuso. Grazie al sindaco di Arzachena e alla sua interpretazione restrittiva del decreto Conte. Infatti il nuovo decreto ha di fatto inasprito il ruolo delle Regioni e dei singoli comuni che in precedenza potevano derogare in base ai singoli casi. Flavio Briatore pertanto si è scagliato contro il sindaco di Arzachena, il grillino Roberto Ragnedda. Il locale aveva riaperto solo un mese e mezzo fa.

Dopo la stretta del governo aveva annunciato che non avrebbe chiuso il Billionaire. Ma poi ha fatto marcia indietro dopo l’ordinanza del sindaco di Arzachena che di fatto glielo ha imposto.  Ci aveva provato, Briatore, “ma il sindaco di Arzachena, l’unico in Italia, ha reso più restrittivo il decreto Conte”. L’imprenditore lo denuncia in un video su Facebook girato dalla sua abitazione di Montecarlo. “Non capisco, ha cancellato completamente la musica. Che poi in Sardegna, la situazione in Costa Smeralda, non mostra criticità rispetto a quella regionale”.

Briatore: “Che c’entrano i decibel col Covid?”

Si è sempre speso con parole di fuoco contro le incongruenze e le decisioni del governo Conte. Che non ha saputo o voluto salvaguardare le imprese italiane. Soprattutto certi settori. Gli allarmismi veicolano messaggi errati.  Spiega l’imprenditore: “Il tenore dell’ordinanza farebbe pensare a una situazione drammatica, piena di focolai. Ma io non so come il sindaco possa collegare i decibel col virus. La sospensione totale della musica in certe fasce orarie che effetto ha sul virus? La gente è indotta a pensare che la situazione sia grave in Costa Smeralda”.

“Ci sono dipendenti che hanno preso case, abbiamo pagato serate, abbiamo portato calciatori… cosa è una vendetta? Non capisco cosa sia. Chiedo scusa ai nostri dipendenti per essere amministrati da sindaci così… non si fa il sindaco così. Piange il cuore vedere un’economia trucidata così da gente che non ha mai fatto un cazzo nella vita”, ha concluso Briatore.

Il sindaco di Arzachena lo insulta: “Credevo fossi Crozza…”

Flavio Briatore è incontenibile: “Stupisce un sindaco che emana un’ordinanza che mette in ginocchio il turismo in Costa Smeralda, senza confrontarsi con le parti sociali. Abbiamo trovato un altro grillino contro il turismo”. Le prenotazioni dei clienti davano il tutto esaurito, in base ai protocolli di sicurezza, fino al 23 di agosto. Pertanto il danno ai dipendenti e a tutti quelli che lavorano per il locale è ingente. Soprattutto pensando che quest’anno i maggiori flussi turistici si sono registati in località italiane la Costa Smeralda era ritornata ai fasti di qualche anno fa.

Il sindaco di Arzachena ha risposto con un post su Facebook: “Quando mi hanno fatto vedere il video pensavo fosse una parodia di Crozza, ma poi ho capito che era l’originale e ho dovuto replicare”. Una replica che non c’entra molto con il problema dei lavoratori. «La mia ordinanza tutela gli anziani, come te», aggiunge il sindaco gentleman.

Tanto che c’è riesuma un ricordo di vent’anni anni fa, quando scaricava le bibite al Billionaire: “Non ho dimenticato come venivo trattato dai suoi direttori, ma è acqua passata e oggi faccio il sindaco”.

Purtroppo.

 

 

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