Toscana di adozione, padovana di nascita, Monica Merotto è la nuova leader nazionale di Coldiretti Donne Impresa, eletta in occasione del rinnovamento dei vertici nazionali della maggiore organizzazione femminile di categoria.
La sua attività si divide fra il Mugello, dov’è allevatrice di bovini di razza Limousine e la Maremma, dove produce vino. Da pochi mesi alla guida delle Donne Coldiretti di Firenze-Prato e della Toscana, Monica Merotto ha mostrato entusiasmo e competenza che saprà certamente trasmettere a livello nazionale. Al suo fianco per i prossimi 5 anni le due vice presidenti Rita Licastro, olivicoltrice calabrese e Chiara Bortolas, coltivatrice di ortaggi in Veneto. In giunta anche Elisabetta Secci dalla Sardegna, Wilma Pirola dalla Lombardia, Cristina Adelmi dalla Liguria, Margherita Scognamillo dalla Sicilia, Floriana Fanizza dalla Puglia ed Antonella Di Tonno dall’Abruzzo.
“Lo spazio femminile – ha sottolineato la neo eletta Monica Merotto – è un laboratorio di idee e un’opportunità di impegno verso la collettività che intendiamo promuovere con continuità in un rapporto di equilibrio tra dirigenti, istituzioni e società. La compagine femminile di Coldiretti è da sempre espressione di una presenza costante delle donne nel settore agricolo – aggiunge Merotto – alla quale si stanno aggiungendo anche innesti da altri settori professionali per una scelta di vita di ritorno alla terra. Si tratta di una sana contaminazione ed un’espressione massima di confronto su cui baseremo la nostra attività“.
“Nella loro azione imprenditoriale – spiega Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – le agricoltrici hanno dimostrato una grande capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi: dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di ‘agritata’ e ‘agriasilo’, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici, mercati di Campagna Amica e l’agriturismo“.
Avvocati, economiste, esperte di marketing… sempre più variegati i profili delle agricoltrici Coldiretti
Altro importante elemento di novità – rileva Coldiretti – è l’arrivo sui campi di imprenditrici che hanno seguito percorsi formativi diversi dall’agricoltura: da Scienze Politiche a Sociologia, da Giurisprudenza a Economia, da Scienze della Comunicazione a Ragioneria, dal Marketing alla Consulenza aziendale. Monica Merotto ad esempio è laureata in Storia dell’Arte Medioevale e prima di scegliere l’agricoltura aveva intrapreso la carriera universitaria mentre la vice presidente Rita Licastro era avvocato in Aspromonte prima di dedicarsi all’olio ed alle olive a Cosoleto (Reggio Calabria). Chiara Bortolas, l’altra vice presidente, è invece una Biologa molecolare che guida con successo la propria azienda di ortaggi a Belluno. Tante variegate esperienze che si affiancano a quelle di chi non ha mai lasciato la terra, continuando a portare avanti tradizioni familiari vecchie di generazioni.
Donne ed under-35: una presenza sempre più importante per l’agricoltura italiana
In Italia sono circa 215mila le imprese al femminile: più di 1 azienda agricola su 4 è guidata da una donna. In Toscana questo rapporto sale ad 1 azienda su 3.
É quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti su dati Unioncamere, presentata proprio in occasione della Giornata mondiale delle donne rurali, che ha visto l’elezione a Palazzo Rospigliosi a Roma dei nuovi vertici nazionali di Donne Impresa Coldiretti.
Importante anche la “quota giovane” con il 25% delle aziende femminili guidate da giovani donne under-351 che hanno puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per conciliare studio e lavoro, scegliendo ad esempio lo smartphone per controllare gli animali in stalla piuttosto che per gestire online acquisti e prenotazioni in agriturismo oppure per recuperare varietà perdute di frutti locali o ancora per portare il vino Made in Italy in tutto il mondo.
[fonte: comunicato stampa Coldiretti Toscana]
1 dati Coldiretti