Come nelle università progressiste d’America si insegna l’intolleranza verso il pensiero non conforme.

Come nelle università progressiste d’America si insegna l’intolleranza verso il pensiero non conforme

Le più prestigiose università americane, quelle che fanno parte della cosiddetta Ivy League, Yale, Harvard, Princeton, Columbia e via discorrendo, sono attraversate, anzi infestate, da un movimento neo-puritano intollerante, iconoclasta e violentemente anti-occidentale.

Questo movimento esprime un moralismo censorio ed inquisitorio e genera un isteria collettiva ed una caccia alle streghe di stampo progressista, profondamente illiberale, aggressivo e intollerante capace di imbastire, appunto, una vera caccia alle streghe, travolgendo la vita di chi si oppone e resiste in nome della ragione, e della libertà di pensiero, di opinione e di parola.

Inoltre esso, anche se nato su esigenze antirazziste, genera un nuovo razzismo e un nuovo segregazionismo

Protagonista di questo movimento è la cosiddetta “woke generation”, generazione sveglia, studenti e professori divenuti chierici della cancel culture e dell’ideologia del politicamente corretto, più che a studiare e ad insegnare sono dediti a passare al setaccio, sulla base di una etica antidiscriminatoria, i testi dell’intera cultura occidentale.

Ne nascono campagne di “purificazione” e cancellazione dei testi e del loro linguaggio, che diventano anche campagne inquisitorie sul linguaggio, sulle opinioni e perfino sulla vita privata di studenti e professori nei campus.

Il risultato è che si è costituito nei campus un vero meccanismo informale di censura, capace di mettere all’indice e condannare non solo libri ma anche persone.

La campagna di purificazione si abbatte, infine, spesso su docenti e studenti che si oppongono alla pseudo-critica moralista del “movimento” e che sono alla fine licenziati o costretti alle dimissioni

Il noto avvocato e scrittore Alan Dershowitz ha dichiarato: “La cancel culture è il nuovo maccartismo della generazione woke. Come il vecchio maccartismo, anche quello nuovo pone fine a carriere, distrugge eredità, scioglie famiglie e provoca suicidi, senza alcuna parvenza di giusto processo o opportunità di confutare le accuse spesso false o esagerate”.

Insomma, i campus americani sono divenuti così un terreno di una permanente caccia ai peccati e ai peccatori, secondo il decalogo antidiscriminatorio ed antirazzista della neoreligione politicamente corretta.

In soldoni, sono covi progressisti.

 

Leggi anche: L’Italia con l’acqua alla gola

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version