Come vedono questo mondo in ebollizione i cultori del wokeism puro e duro?

Great reset

Come vedono questo mondo in ebollizione i cultori del wokeism puro e duro?

Ovviamente, come gli eterni idealisti che si rifiutano di prendere atto della cruda realtà così com’è e che, per giunta, loro stessi hanno contribuito a creare attraverso i poco raccomandabili bias ideologici progressisti, come migrazioni aperte e globalizzazione senza regole.

Il mondo che esiste, cioè, è al contempo bello e brutto, gentile e genocidario, povero e ricco

Anzi, enormemente ricco per quei pochi che hanno individualmente in banca più del PIL di qualsiasi Paese del secondo e terzo mondo. E sempre questi ultimi, i super ricchi, sono anche i Mangiafuoco dei burattini wokeist. Si veda in merito come la pensano e finanziano il politically correct i signori della Silicon Valley, o i sionisti alla rovescio alla stregua di George Soros.

Tutti entusiasti costoro di auto castrare l’Occidente, in base a un giudizio di colpevolezza che la storia non può dare e che non darebbe mai, in quanto agisce per “contestualizzazione” degli eventi e dei processi.

Per esempio, oggi la Corte penale internazionale e le Nazioni Unite sono oggettivamente un ferrovecchio, così come lo è l’ordine internazionale voluto dalla pax americana dal 1945 a oggi

E questo per un semplice motivo: per far rispettare le loro decisioni, a CPI e ONU manca la “forza”, ovvero, rispettivamente, una polizia giudiziaria e un esercito internazionale, che invece hanno e usano contro di noi i due grandi nemici dell’Occidente, Russia e Cina.

Il mondo come lo abbiamo conosciuto finora è finito a seguito del verificarsi dei seguenti eventi

In primo luogo, la guerra della Russia in Ucraina, con il recente coinvolgimento diretto della Corea del Nord, a sua volta fornitore di armi a Putin per sostenerne lo sforzo di guerra.

All’ingresso diretto sul campo di battaglia del regime nordcoreano, si associano gli interventi indiretti di Iran e Cina per le forniture belliche a Mosca, alle quali fa da contraltare l’invio di armi occidentali per la difesa di Kiev.

Poi, il conflitto a Gaza, non più limitato a israeliani e palestinesi, con il coinvolgimento diretto del regime terrorista degli Ayatollah e dei suoi proxy

Infine, giocano un ruolo fondamentale in questo sconvolgimento planetario il terzomondismo e l’antioccidentalismo viscerale delle Nazioni Unite, che va di pari passo con il “non” riconoscimento del diritto internazionale da parte dei quattro quinti del mondo, che si identificano idealmente nei BRICS e nel Global south.

All’attuale crisi delle istituzioni mondiali, si sommano infatti la completa paralisi del Consiglio di sicurezza e del WTO, l’Organizzazione del commercio mondiale

Inutile farsi illusioni che quel vecchio mondo ritorni.

Ma si deve distruggere anche il woke dei diritti delle minoranze che opprimono le maggioranze, il che fa dei wokeist gli abitanti di un perfetto mondo alla rovescia, ai quali pertanto va interamente addebitato il ritorno nel mondo dell’estrema destra e dei movimenti sovranisti anti-elite

Così come ai palestinesi, agli iraniani e ai libanesi va interamente addebitata la scelta dei terroristi che li governano, sottoscrivendo di conseguenza gli statuti di regimi e movimenti islamici che predicano sia la cancellazione di Israele dalle mappe geografiche, sia l’eliminazione dalla geopolitica contemporanea del “Grande Satana”, che poi coincide con l’Occidente e con i suoi valori secolaristici.

Insomma, il caos totale

Oggi la situazione è questa: i 4/5 dell’umanità vanno da un altra parte, rispetto al diritto internazionale. Sul tavolo dell’Occidente non rimangono che vuote illusioni.

Noi europei, in particolare, con il ritorno di Donald Trump dovremmo muovere il culo per garantire la nostra difesa da fortissimi aggressori che non mancheranno di continuare ad assediarci da qui a due secoli

Finora, il welfare europeo lo abbiamo sostenuto con i risparmi di spesa per gli armamenti, visto che quelli li pagava mamma America con la sua protezione a tutto campo, sia convenzionale che nucleare.

Ma oggi non è più così

Bisogna che ce ne facciamo tutti una ragione.

Che ve ne facciate una ragione

 

Ma, soprattutto, cominciate a guardare il mondo così com’ e’ e non come vorreste che fosse.

 

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