Cominciano a Riyad le trattative di pace tra Usa e Russia
Riceviamo e pubblichiamo un articolo di Luca Anedda
Rubio ( più Waltz, Consigliere per la Sicurezza nazionale e Witcoff, Consigliere di Trump e immobiliarista) e Lavrov ( più Ushakov Consigliere di Putin). Assenti ,come annunciato, l’Europa e Zelensky. Motivo questo del meeting di emergenza ( rinominato “panic meeting “)convocato da Macron ieri a Parigi. Da ciò che trapela a Parigi nulla o quasi è stato deciso. In ordine sparso c’è chi , come Starmer si dice pronto all’invio di truppe in Ucraina, chi come il Presidente Polacco non lo ritiene fattibile, chi come Il Cancelliere tedesco, prematuro. In realtà sono tutte posizioni velleitarie poiché nel caso si arrivasse ad una soluzione di “Frozen conflict”, sarebbe altamente improbabile che Putin possa accettare “peace keeping forces” che fino al giorno prima hanno fornito armi, munizioni, velivoli, addestramento ed intelligence agli Ucraini per combattere. È più probabile che saranno altre nazioni non europee a garantire il cessate il fuoco: ad esempio la Cina e l’India. Ed allora quale altre idee verranno fuori da Parigi? Un ruolo, in questi tre anni, è riuscito molto bene al vecchio continente: quello di sabotatori di ogni iniziativa di pace. Temo che questa potrà continuare ad essere la missione, nonostante il basso consenso che tale iniziativa abbia portato ai nostri decisori politici. Buone trattative di pace a tutti.
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