Con le terga al sole
L’Amministrazione Americana tratta la pace in Ucraina con la Federazione russa, escludendo ogni altro partecipante.
Henry Kissinger è il più famoso e apprezzato politico – diplomatico USA degli ultimi decenni.
La sua azione era incentrata sul dialogo fra grandi potenze, mettendo in sottordine i comprimari e ‘ le implicazioni regionali’ che valutava trascurabili e d’impaccio
Di lui si è scritto”La sua visione della realpolitik lo portava a considerare i conflitti internazionali come parte di un gioco di potere tra i principali attori globali, piuttosto che come un insieme di problemi unici da affrontare singolarmente”.
È un fuor d’opera mostrare stupore anzichè prendere atto che risorge la politica di Kissinger
Costui disse:’Essere nemici degli americani può essere pericoloso,essere amici è sicuramente letale’. Profezia di cui Zelensky sta verificando la giustezza.
Lo stesso vale per il dirimpettaio che ripropone il refrain evergreen della Grande Madre Russia e restituisce vigore alla politica anch’essa imperiale, interrotta con la fine dell’Urss.
La Russia di Putin intende riconquistare l’egemonia baltica e esteuropea e ricacciare l’avanzata degli americani tramite Nato fino ai confini geografici occidentali,sentimento comune in Russia,ossessionata dalla propria incolumità e dall’orgoglio patriottico
La occidentalizzazione dell’Ucraina terra contesa e un tempo sottomessa, rappresenta un’onta che riveste anche aspetti economici e di ricchezze minerarie da riacquisire.
Per non fare la fine dell’agnello con il lupo di Esopo la cosa più saggia per l’Europa occidentale sarebbe tenerli entrambi a distanza e far tesoro del principio che
nelle questioni geopolitiche non ci sono ragioni o torti, nè buoni e cattivi.
Ci sono soltanto attori più o meno potabili dall’opinione pubblica e dai parametri culturali delle genti, che fanno esclusivamente i loro interessi.
D’improvviso ci si è resi conto che la Cina avanza .Troppo e troppo rapidamente,sia per gli Usa che per la Federazione Russa. Limitare e ritardare la sua espansione è, pur nelle differenze, interesse comune
Il Medio Oriente è uno scacchiere che interessa gli Usa, mentre la Federazione Russa sembra voler allentare la presa.Ma senza aprire ulteriori spazi alla Cina.
Gli Usa chiudono la ferita Ucraina e la Russia dà campo libero in Medio Oriente con l’abbandono al suo destino della Siria di Assad.
L’Arabia Saudita si aggrega per raffreddare lo scenario, tenere aperti i mercati e cercare collaborazione nel contenere le influenze turche e iraniane, cinesi, benzina per i focolai di guerra in Medio Oriente.
Dunque anche Gaza è una ferita da suturare
Lo scenario ha trovato impreparati i più importanti paesi dell’Europa occidentale.
A costoro rimane lo smacco e la certificazione della loro irrilevanza nel mondo dei blocchi.
L’inconsistenza politica dell’UE, prima che la debolezza economica ha giustiziato questa pretesa.
Gli stati europei hanno confermato di essere disorganizzati, autocostretti in una gabbia costruita da burofinanziaristi, indeboliti da pratiche autolesioniste senza politiche e politici apprezzabili, autoreferenti, divisi, con 27 governi ognuno per suo conto e la pretesa di alcuni di fare come se gli altri fossero il loro personale di servizio
Quelle classi dirigenti si sono svegliate una mattina con una mano davanti e una di dietro, con il problema non tanto di rivestirsi ma di oscurare le telecamere in attesa di darsi un verso.
Allora si è assistito a una farsa senza decenza.
Ognuno ha tirato per sé.
Macron indice una colazione privata per pochi.La sua idea sarebbe entrare in guerra, in nome della grandeur.
Altra idea costituire ‘un esercito europeo’ nella quale si cimenta il ministro degli esteri italiano.Che sarebbe come la favola dei ‘due popoli due stati’.
Il presidente della repubblica fa un accostamento fra Terzo Reich e Russia, improprio, ma sufficiente per scatenare le reazioni desiderate
Altri per uscire dall’impaccio fantasticano di un ruolo mediatore della premier.
Il deus ex machina di questo fallimento dichiara che i 27 devono parlare ‘ come un unico stato’.Che sarebbe come dire che il Po dovrebbe salire dal mar Adriatico al Monviso.
La migliore è stata Ursula Von der Lyen che imperterrita ha emesso il 16o pacchetto di sanzioni contro la Russia
Ognuno si arrabatta per salvarsi le terga ormai visibilmente esposte . I popoli si rannicchiano e aspettano.
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