La Fiorentina in casa contro il Lech Poznan rischia grosso, ma alla fine accede alle semifinali di Conference League dove troverà il Basilea.
TERRACCIANO: 5- Ultimamente non è fortunato quanti tiri nello specchio quanti gol, ma se sui primi due non ha responsabilità sul terzo si e non poca.
VENUTI: 4,5- Rinvia in area come nemmeno in terza categoria farebbero. Poi altre incertezze ed errori che costano caro.
MILENKOVIC: 6- Ammonito ingiustamente, gioca con il freno a mano ma non fa errori evidenti.
Dal 46° M.Quarta: 5,5- Incerto come tutta la squadra nel momento peggiore.
IGOR: 5,5– Si rivede titolare dopo qualche partita fuori, incerto e colpevole sul terzo gol.
BIRAGHI: 5- Dalla sua parte il Lech nel primo tempo fa i bello e il cattivo tempo senza che lui ponga alcuna resistenza.
Dal 53° TERZIC: 4,5- Riesce a fare peggio di Biraghi, non era facile.
BONAVENTURA: 6,5– Gioca da mezz’ala e nel primo tempo non incanta. Cresce nelle ripresa e fa due capolavori da giocatore di gran classe non sfruttati: il primo da Barak ed il secondo da Jovic.
Dal 69° CASTROVILLI: 7- Determinante. Segna un gol e ne sfiora un altro. Quando entra lui la squadra cambia passo.
MANDRAGORA: 5,5- Titolare inamovibile nell’undici di Italiano. Forse sarà per la stanchezza ma anche stasera stecca la partita.
BARAK: 5,5- Tanti errori. Due su tutti: spreca il grand assiti di Bonaventura e sul terzo gol lascia passare l’avversario troppo facilmente. Bello però il recupero che da il via all’azione del secondo gol della Fiorentina.
GONZALEZ: 6- Non esplosivo come all’andata. Subisce un fallo che solo un arbitro mediocre come questo non vede, si accende nel finale.
JOVIC: 4,5 – Nel primo tempo assente ingiustificato, non fa nemmeno i movimenti che un prima punta dovrebbe fare. Nel secondo fa ancora peggio. Spreca l’occasione del pareggio che avrebbe risparmiato diversi patemi d’animo. Totalmente fuori dal progetto di questa squadra.
Dal 69° CABRAL: 6,5- A differenza di Jovic si dà da fare e partecipa attivamente al secondo gol.
SOTTIL: 7- Importantissimo e bello il gol che impreziosisce una partita estremiste positiva. Con un arbitro degno di questo nome avrebbe anche provocato un’espulsione.
ITALIANO: 5,5- Alcuni gravi errori di formazione, come aver schierato un diffidato, Milenkovic, ed una rotazione forse eccessiva, dovuto da una evidente sottovalutazione della partita, hanno permesso ai polacchi di raggiungere un insperato pareggio anche se con il determinante aiuto dell’arbitro, si salva con i cambi.
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