Conte completamente disorientato: siamo alla fine del governo?

Conte in affanno, fra inesattezze e attacchi frontali

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La fine del governo? – Sudato, impacciato, male informato e assurdamente aggressivo. Queste sono le prime impressioni che mi ha fatto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. 

Il suo intervento avrebbe potuto essere molto semplice, diretto e se vogliamo anche importante. Bastava si fosse limitato a dare le notizie che tutti ci aspettavamo: chiusura (anzi lock down, che palle questi inglesismi a tutti i costi) delle attività produttive fino al 3 maggio, parziale riapertura controllata e, soprattutto un secco NO al MES. 

Conte il pugile suonato da fine di governo

E invece il suo disorientamento evidente lo ha portato a strafare. Sembrava un pugile completamente suonato dai cazzotti che cerca di reagire ormai chiuso all’angolo e scarica tutto se stesso alla cieca, su un avversario padrone del ring.

Male, male, male l’attacco diretto a Salvini e Meloni, oltretutto grottesco e impreciso. Non puoi, in diretta nazionale fare i nome dei tuoi avversari politici vomitando veleno e dicendo pure grosse imprecisioni. Come quella di accusare la Meloni della manovra del 2012. Giorgia e Matteo, contrariamente a Conte, sono scafati e ci mettono poco a seppellirti. Infatti, dopo pochi minuti su Rai2, la Meloni lo ha sputtanato dicendo che al governo in quel periodo c’era Monti.

La crisi è vicina: gli squali nuotano sempre più veloci

Ormai Conte è finito. E lui lo sa. E lo sa anche uno che appena fiuta il sangue, attacca come uno squalo. Lo squalo è Matteo Renzi, e Conte sta sanguinando copiosamente. Non mi meraviglierei di incontri al Quirinale con Salvini, Meloni, Berlusconi e Renzi, forte di qualche dormiente ancora nel PD e di Pentastellati in crisi di identità.

Mattarella si è dimostrato molto meno passivo di quello che fino ad oggi ci ha fatto credere, ma non dimentichiamoci che lassù ce lo ha messo Renzi e magari un senso di gratitudine lo nutre. Non mi meraviglierei che possa affidare l’incarico a qualcun altro, magari lo stesso Gualtieri per cui lui stravede (scelta impopolare, sicuramente) o il tanto chiamato in causa Mario Draghi. 

In qualsiasi caso, spero che lo faccia alla svelta. Peggio di così possiamo ancora andare.

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