Convenzione di Faro – Credevo che lo scempio attuato dal Governo Renzi quando, per la visita di Rouhani in Italia, coprirono le statue capitoline con dei veli per non urtare la religione dell’Iraniano, fosse il fondo. Invece purtroppo mi sbagliavo.
La Camera dei Deputati e il suo stalliere Ministro dei Beni Culturali Franceschini hanno saputo fare di peggio. Hanno ratificato l’abominio della Convenzione di Faro. Vogliono rinunciare ad avere una identità nazionale. Hanno praticamente bruciato la bandiera.
Già la nostra povera Patria è stata messa in ginocchio, per non dire di peggio, dall’avanzata incondizionata di esteri che esigono di importare la loro cultura. Di colonizzarci. Ora, grazie a questa convenzione, oltre a calarci le mutande abbiamo messo sul comodino anche la vaselina.
E questo non poteva che accadere con un Governo terribile e terribilmente pericoloso. L’Italia che ha insegnato al mondo l’arte, la cucina, le buone maniere, il saper vivere, adesso a causa di persone dalle capacità discutibili, distrugge quello per cui è famosa. Per non turbare gli islamici. Poveri cuccioli indifesi.
Se ti dà tanta noia venire in Italia e veder le nudità rinascimentali, beh… stattene a casa tua. Ma chi ti vuole. E dato che ci sei, portati via tutta quella manica di analfabeti funzionali (alle vostre mire espansionistiche). Di sicuro stanno meglio col burka in Medioriente che nel paese più bello del mondo.
Siamo alla vergogna più totale. Questi signori (devo stare attento a non beccare querele) ci stanno umiliando. Stanno calpestando la nostra storia e la nostra cultura. Censurare l’arte (arte centenaria) se altri si sentono offesi, è il primo passo verso la sottomissione.
Non siamo un popolo di pecoroni, siamo un popolo di messi a pecora. E come andrà a finire non è un esercizio troppo complicato da capire.
Vergognatevi. Voglio il Natale, il crocifisso nelle classi, e l’onore di patria. E a chi non sta bene… föra di ball!
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