Coronavirus – L’Istituto superiore di sanità ha diramato l’ultimo aggiornamento ufficiale sulle caratteristiche dei pazienti deceduti risultati positivi al Coronavirus in Italia.
Campione
L’analisi si basa su un campione di 6801 pazienti deceduti e positivi al Coronavirus in Italia al 26/03/2020.
Regione – Numero di decessi – % sul totale
Lombardia – 4484 – 65,9
Emilia-Romagna – 1068 – 15,7
Veneto – 301 – 4,4
Piemonte – 194 – 2,9
Liguria – 180 – 2,6
Marche – 97 – 1,4
Lazio – 88 – 1,3
Friuli-Venezia Giulia – 66 – 1,0
Puglia – 61 – 0,9
Toscana – 59 – 0,9
Bolzano – 46 – 0,7
Trento – 46 – 0,7
Campania – 40 – 0,6
Sicilia – 15 – 0,2
Sardegna – 13 -0,2
Abruzzo – 12 – 0,2
Umbria – 11 – 0,2
Molise – 8 – 0,1
Calabria – 6 – 0,1
Valle d’Aosta – 6 – 0,1
Dati demografici
L’età media dei pazienti deceduti e positivi al Coronavirus è di 78 anni. Le donne sono 2012 (29,6%). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 è più alta di oltre 15 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 79 anni – pazienti con infezione 63 anni). La figura 1 mostra il numero dei decessi per fascia di età. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da COVID-19 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 82 – uomini 78)
Patologie preesistenti
La tabella 2 presenta le più comuni patologie croniche preesistenti (diagnosticate prima di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2) nei pazienti deceduti. Questo dato è disponibile per 710 deceduti. Il numero medio di patologie riscontrate è di 2,7. Complessivamente, 15 pazienti (2.1% del campione) presentavano 0 patologie, 151 (21.3%) presentavano 1 patologia, 184 presentavano 2 patologie (25.9%) e 360 (50.7%) presentavano 3 o più patologie. Prima del ricovero in ospedale, il 30% dei pazienti deceduti COVID-19 positivi seguiva una terapia con ACE-inibitori e il 17% una terapia con Sartani (bloccanti del recettore per l’angiotensina).
Patologie – Numero di persone – % sul totale
Cardiopatia ischemica – 249 – 27,8
Fibrillazione atriale – 213 – 23,7
Scompenso cardiaco – 153 – 17,1
Ictus – 101 – 11,3
Ipertensione arteriosa – 655 – 73,0
Diabete mellito – 281 – 31,3
Demenza – 130 – 14,5
BPCO – 150 – 16,7
Cancro attivo negli ultimi 5 anni – 155 – 17,3
Epatopatia cronica – 37 -4,1
Insufficienza renale cronica – 199 – 22,2
Numero di patologie – Numero di persone – % sul totale
0 patologie – 15 – 2,1
1 patologia – 151 – 21,3
2 patologie – 184 – 25,9
3 o più patologie – 360 – 50,7
Sintomi
I sintomi maggiormente osservati prima del ricovero. Febbre e dispnea sono più comuni. Meno frequenti sono tosse, diarrea ed emottisi. Il 6,4% delle persone non presentava alcun sintomo al momento del ricovero.
Complicanze
L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comunemente osservata in questo campione (96,4% dei casi), seguita da danno renale acuto (24,7%), sovrainfezione (10,4%) e danno miocardico acuto (10,1%).
Terapie
Durante il ricovero la terapia antibiotica è stata quella più utilizzata (86% dei casi), meno usata quella antivirale (54%), più rara la terapia steroidea (35%). Il comune utilizzo di terapia antibiotica può essere spiegato dalla presenza di sovrainfezioni, oppure è compatibile con l’inizio di una terapia empirica in pazienti con polmonite, in attesa di conferma laboratoristica di COVID-19. In 42 casi (8,1%) sono state utilizzate tutte e tre le terapie.
Tempi
I tempi mediani che trascorrono dall’insorgenza dei sintomi al decesso è di 9 giorni, dall’insorgenza dei sintomi al ricovero in ospedale 4 giorni e dal ricovero in ospedale al decesso 5 giorni. In particolare si nota che il tempo intercorso dal ricovero in ospedale al decesso è di 2 giorni più lungo in coloro che sono stati trasferiti in
rianimazione, rispetto a quelli che non sono stati trasferiti (6 giorni contro 4 giorni)
Decessi in pazienti con meno di 50 anni
Al 26 marzo sono 84 dei 6801 (1,2%) i pazienti deceduti COVID-19 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 17 di questi avevano meno di 40 (14 di sesso maschile e 3 di sesso femminile con età compresa tra i 30 ed i 39 anni). Di 5 pazienti di età inferiore ai 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche, gli altri 8 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 1 non presentava patologie di rilievo.
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