Coronavirus e scuole – Dopo che il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina aveva smentito i giornali che avevano fatto la corsa all’oro (non noi) e se stessa dicendo che non avevano ancora deciso della chiusura delle scuole, ecco che finalmente la follia ha preso corpo. Le scuole vengono chiuse da domani fino al 15 marzo. Una settimana fondamentale.
Bravi! I bambini hanno bisogno di essere tutelati. Magari tutelati da chi ci governa: non sarebbe male. Chiudere le scuole, così come deciso, ha la stessa valenza che ha avuto non far giocare alcune partite di serie A, mentre si sono giocate regolarmente tutte quelle di serie B. Serve solo a gettare fumo negli occhi agli italiani, come se non avessero già abbastanza problemi per conto loro.
Magari non se ne rendono conto, i signori ministri che godono di innumerevoli benefici, che portare il figlio a scuola, all’asilo, non è un momento di libertà per la mamma che dopo può andare in palestra, come magari faranno dalle parti di Palazzo Chigi. Madri e padri, se ne vanno a lavorare. Dove in teoria è molto più probabile incontrare qualche infetto.
E già, in un momento dove lavorare è diventato quasi impossibile, vincolare un genitore alla cura del proprio figlio, mette ancora più in difficoltà le famiglie.
Considerando inoltre che le persone più a rischio sono gli anziani, si costringono i bambini a passare più tempo coi nonni (cosa bellissima in altre situazioni) mettendo ancora più a rischio la popolazione.
Insomma questo governo naviga sempre più a vista, con una dose massiccia di improvvisazione.
Inoltre vedo che nel DL c’è: uno invito agli anziani a rimanere a casa; che sono bandite le strette di mano e gli abbracci; che le persone devono stare a almeno un metro di distanza. Ma io mi chiedo: si può fare un DL più stupido di questo? Con un consiglio e due imposizioni impossibili da attuare.
Non bastava il coronavirus a metterci nella merda, ora il governo ci butta sopra anche il carico di briscola.
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