Cortei del 25 novembre , tra scontri e strumentalizzazioni

Cortei del 25 novembre , tra scontri e strumentalizzazioni

Ieri 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne in diverse importanti piazze di Italia sono stati organizzati dei cortei e manifestazioni per sensibilizzare e rammentare quante donne ogni giorno siano vittime di questa piaga mondiale.

È stata un’occasione anche per ricordare il recente delitto della povera Giulia Cecchettin ed altre come lei sottratte alla vita per mano di chi diceva di amarle.

In mezzo ai tanti manifestanti purtroppo però non sono mancati momenti di tensione soprattutto dovuti alla presenza fuori tema di bandiere palestinesi e cori inneggianti pro Hamas e contro Israele.

A Roma in particolare la sede di Pro Vita è stata bersaglio di un assalto con bottiglie e lacrimogeni da parte di alcune “vivaci” attiviste di sinistra.

È veramente assurdo nonché meschino che una giornata come quella del 25 novembre in cui vengono commemorate le vittime di qualsiasi forma di violenza sia stata “contaminata” e strumentalizzata da parte di alcuni.

Una tematica così rilevante dovrebbe accomunare le varie parti politiche e non invece essere pretesto per accendere inutili discussioni e per assurdo addirittura ad atti violenti come avvenuto nella capitale.

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