COVID – «Un ragazzo di 16 anni residente a Pisa riceverà un risarcimento per i danni da vaccinazione anti-Covid, dopo il definitivo accertamento della correlazione tra la somministrazione del vaccino e i gravi danni alla salute riportati dallo stesso». Lo riferisce il Codacons associazione che assiste legalmente il ragazzo.
Abbiamo sentito in merito L’avvocato Claudio Bentivegna, consulente del Codacons. Il legale ci ha riferito che da sempre l’associazione è favorevole alla campagna vaccinale ed ai vaccini in generale. Al tempo stesso però l’ente protegge, attraverso iniziative legali dedicate, tutti i cittadini danneggiati dalle vaccinazioni. Questo perché tutti possano ottenere gli indennizzi cui hanno diritto in base alle legge 210/92. Come in questo caso. Il Dipartimento militare di medicina legale di La Spezia, infatti, attraverso una relazione tecnica ha riconosciuto il nesso causale tra la vaccinazione e la trombocitemia autoimmune riportata dal ragazzo a distanza di poche settimane dalla somministrazione di una dose di vaccino anti-Covid Moderna.
Una reazione avversa grave
Per il Dipartimento, la patologia riportata dal giovane è «una reazione avversa grave potenzialmente innescata dalla procedura stessa anche se come fattore concausale in soggetto fino ad allora perfettamente sano» e pertanto «il danno e ascrivibile alla ottava categoria della tabella A allegata al Dpr 30 dicembre 1981 n 834» per ‘Menomazione permanente dell’integritа psicofisica’. Il protagonista della vicenda è un ragazzo residente a Pisa. Il giovane che ha sempre goduto di ottima salute, si sottoponeva a luglio 2021 alla somministrazione in unica dose del vaccino Moderna. Fatto ricostruito dall’Adnkronos dal Codacons. Il mese successivo si sarebbero manifestati i primi sintomi, con puntini rossi su braccia e gambe del ragazzo. A settembre la sintomatologia peggiorava, con ulteriori sintomi. A questo punto il ragazzo si recava al pronto Soccorso di Pisa, dove veniva immediatamente ricoverato. sulla base del valore piastrinico.
Ricoverato fino al 18 ottobre
Secondo il Codacons il ragazzo sarebbe stato ricoverato presso l’ospedale Santa Chiara di Pisa fino al 18 ottobre. I medici subito diagnosticarono una piastrinopenia autoimmune. Sospettando nell’insorgere nella patologia un effetto avverso del vaccino inoculato, l’ospedale segnalava il fatto all’Agenzia Italiana del Farmaco. La situazione del ragazzo comunque non migliorò, nonostante le cure prestate. I valori sanitari rimasero fuori norma. Per questo nel dicembre 2021 la famiglia si rivolse all’Ospedale ‘Gaslini’ di Genova, dove vennero effettuate una serie di analisi immunologiche e genetiche che confermarono la diagnosi precedente. Ulteriore conferma è arrivata dal Prof. Carlo Rumi consulente di parte del Codacons. Ed infine anche dalle analisi mediche e dalla perizia esperita dal Dipartimento militare di medicina legale di La Spezia. Ora il ragazzo sarà risarcito a termini di legge.
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