Crolla la fiducia degli italiani nel governo – Oggi è scattata quella che si può definire, con un gioco di parole, la Fase 2 della Fase 2 dell’emergenza coronavirus.
E il nuovo corso di riapertura del Paese, nonostante non sia certo una ripartenza in quarta, dà importanti segnali a livello politico. A tal proposito, è estremamente interessante ciò che viene registrato dall’ultimo sondaggio di Tecnè per l’agenzia Dire.
Crolla la maggioranza
L’analisi dell’istituto demoscopico, pubblicata da Il Giornale, contiene dati allarmanti per la maggioranza giallorossa. Appena il 30,9% del campione rappresentativo della popolazione elettorale italiana, infatti, promuove l’operato dell’esecutivo, dicendo di nutrire fiducia nei confronti del Conte-bis. Il 65,3%, invece, dice di non avere fiducia in questo governo. Il 3,8%, infine, non esprime un giudizio.
Dai numeri e dalle percentuali sulla fiducia, passiamo ora ai dati del sondaggio relativi ai singoli partiti. Bene, in testa alla classifica c’è sempre la Lega di Matteo Salvini, ma il Carroccio è in trend negativo da diverse settimane e anche rispetto al precedente report del medesimo istituto demoscopico, la compagine leghista cede lo 0,4% e scende al 26,2%.
Rimanendo nel centrodestra, buona performance per Forza Italia, visto che gli azzurri di Silvio Berlusconi crescono di un decimo di punto e si attestano all’8% delle preferenze.
Sale Fratelli d’Italia
Quindi Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che continua a salire. Come FI, anche FdI cresce dello 0,1% e si porta al 14,7% dei favori. Mettendo insieme i volumi delle forze politiche di centrodestra quali sono Lega, Forza Italia e appunto FdI, la coalizione qualora si presentasse unita peserebbe per il 49% tondo-tondo.
Passando dai partiti di opposizione a quelli di governo, il Partito Democratico di Nicola Zingaretti cede lo 0,1% scendendo al 20,8% dei consensi; cresce invece dello 0,3% il Movimento 5 Stelle, che riesce a sfondare la soglia del 15%, allungando – seppur di poco – su Fratelli d’Italia. I grillini, infatti, passano dal 14,9% al 15,2%.
In difficoltà Renzi
Ancora in netta difficoltà Italia Viva di Matteo Renzi, dal momento che il partito centrista fondato dall’ex premier a fine estate 2019 anziché navigare nelle acque della doppia cifra, arranca al 3,4%, anche secondo il sondaggio di Tecnè. I renziani, peraltro, calano dello 0,1% rispetto a settimana scorsa.
In perdita dello 0,1% La Sinistra, che scende così al 2,7% e viene avvicinata da Azione di Carlo Calenda, che è l’unico a crescere tra i partiti più piccoli: la formazione dell’ex titolare del Mise raggiunge il 2% delle intenzioni di voto.
I Verdi passano dall’1,8% all’1,7%, mentre Più Europa dall’1,7% all’1,6%. Tutti gli altri partiti messi assieme, invece, rappresentano il 3,6% dell’elettorato.
Chiudiamo l’analisi del sondaggio con il dato con la “d” maiuscola relativo al cosiddetto partito dell’astensione e degli indecisi: pesa per il 43,1%.
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