Switch off? “Una parola inglese inutile e non chiara per tutti e al posto di questo forestierismo si può benissimo usare l’italiano ‘passaggio‘”. E’ il verdetto dell’Accademia della Crusca. La lingua italiana sta lasciando il passo ad una ridicola neo lingua zeppa di parole inglesi. Che poi, magari, derivano dal latino. Ma volete mettere dirlo in english?
La secolare istituzione fiorentina, incaricata di custodire il ‘tesoro’ della lingua italiana, tramite il suo gruppo di intervento sui neologismi Incipit – come riporta Adnkronos – esprime “rammarico” per quello che viene definito “un difetto di comunicazione in una pagina del sito dell’Inps”. Sul sito, infatti, è comparsa la notizia dal titolo “Dal 1°ottobre il Pin Inps lascia il passo a Spid”.
Nel testo si legge poi: “Con lo switch off dal Pin allo Spid l’Inps rafforza il diritto dei cittadini alla semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e rende operative le politiche nazionali di digitalizzazione aperte ormai agli sviluppi europei”.
Lo switch off, per quanto scritto in corsivo, “come si dovrebbe fare sempre per i forestierismi non adattati e non comuni”, a parere dell’Accademia della Crusca “non avrebbe dovuto essere impiegato in quel contesto, in un sito di larga comunicazione”. Nel contesto, sempre a parere dei linguisti della Crusca, il termine italiano “passaggio” sarebbe stato “più che sufficiente”.
L’utente del sito Inps non è tenuto a sapere che in inglese “switch off” è un “phrasal verb” che significa “stop the flow or operation of something by means of a tap, switch, or button”, come si legge nell’Oxford Dictionary. Il testo avrebbe potuto essere formulato anche diversamente, a parere dell’Accademia della Crusca: “Con la cessazione (o disabilitazione) del Pin e il passaggio allo Spid…”.
Commentano i linguisti del gruppo Incipit della Crusca: “Ci stupisce la motivazione che si legge nel passo da noi riportato dove, proprio in nome dello switch off, si invoca ‘il diritto dei cittadini alla semplificazione’; ma la scelta dell’anglismo, esibizione superflua di terminologia tecnica informatica, non va certo in questa direzione.
Il gruppo Incipit si occupa di esaminare e valutare neologismi e forestierismi ‘incipienti’, scelti tra quelli impiegati nel campo della vita civile e sociale, nella fase in cui si affacciano alla lingua italiana, al fine di proporre eventuali sostituenti italiani.
Un nazione con una identità e una tradizione meravigliose, ma senza spina dorsale. Questa è l’Italia del terzo millennio. Italy, pardon.
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