Cutro, Meloni e Sunak. A Roma come a Londra, il governo comprende la necessità di fermare la nuova tratta di esseri umani. Senza regole, la tragedia di Cutro si ripeterà.
Una vera leader
A Cutro Giorgia Meloni, ha dimostrato serietà. C’è poco da fare, ha tenuto la barra dritta, esattamente come andava tenuta. I morti di Cutro, sono la conseguenza della tratta di esseri umani e della cultura dell’illegalità ,che molte ONG portano avanti tutti i giorni.
L’unico modo per evitare tragedie in mare, è regolare i flussi, con una politica di accoglienza sostenibile e con regole certe.
Dunque il governo era costretto a varare, davanti all’ennesima catastrofe, misure punitive a danno di chi entra illegalmente. Perché se non si colpiscono gli scafisti, non si risolverà mai il problema . I morti di Cutro saranno solo una delle tante tragedie.Perché ce ne saranno altri.
Un premier indiano
Oggi sicuramente, si parla troppo poco, della nuova politica estremamente rigida sulla clandestinità portata avanti da Rishi Sunak. Primo premier britannico di origine indiana. Figlio di immigrati, e proveniente da una famiglia che conosce bene l’immigrazione. Anche perché ancor prima che in Inghilterra, i suoi genitori , erano immigrati nelle allora colonie africane dell’Impero Britannico.
Non soltanto il primo ministro Rishi Sunak, ma anche il suo ministro degli interni Suella Braverman, anch’essa di origine indiana e con genitori che hanno una storia simile a quella del premier, ha scelto di combattere la clandestinità.
Il principio di legalità
In buona sostanza, a Londra, vogliono sancire l’impossibilità di sanare la propria posizione ,per coloro i quali entrano nel paese clandestinamente. Ossia se non si arriva rispettando le leggi.
Il tutto non impedendo, ma a favorendo l’arrivo di nuovi immigrati legalmente. Però tagliando nettamente e per sempre con chiunque entri senza farlo nel rispetto delle leggi.
Davanti a ciò, ecco facile erudizione della cultura dominante di sinistra, salita sul pulpito e messa all’indice.
Tu quoque? Tu che dall’immigrazione hai avuto tutto, che dalla politica scriteriata dell’accoglienza ha preso ogni cosa, ora vuoi legarla ad altri? Sei stato preso dall’ egoismo e dal razzismo di chi non ti voleva?
Peccato che Rishi Sunak, provenga da una famiglia che ha sempre rispettato le regole. Che si è elevata tramite lo studio, il prestigio acquisito nella professione, e rappresenti il modello per eccellenza di corretta integrazione.
Quindi, il premier britannico, non tradisce nessuno ma combatte quello che ritiene semplicemente sbagliato. Combatte per un’immigrazione sana ed un integrazione seria nel rispetto della legalità, ed a vantaggio di tutti.
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