Dario Nardella è come Marlon Brando della canzone di Ligabue, è sempre lui. Purtroppo per noi. Il coronavirus dilaga, i contagiati in Italia sono 2.260 e 80 i morti, i medici consigliano di stare ad un metro di distanza, di non darsi la mano e di evitare i contatti inutili. Cioè non necessari.
Dario no. Musei gratis per “battere la paura”. Si conferma un grande sindaco, forse il migliore, quantomeno il migliore tra i peggiori, secondo me se si guarda bene si può tranquillamente inserire Nardella al primo posto come miglior sindaco di sempre, a patto di metterlo a confronto con persone che non sono mai stati sindaci.
Il virologo del San Raffaele di Milano, dottor Roberto Burioni, che proprio l’ultimo fesso arrivato non è, commenta l’ennesima prodezza del primo cittadino fiorentino: “Complimenti a Firenze, il modo migliore per combattere la diffusione di un virus estremamente contagioso. Tanta gente tutta insieme dentro al museo. Il coronavirus ringrazia“. Anche noi cittadini ci associamo al plauso del coronavirus a Dario Nardella.
Nardella ribatte: “Professore ha tutta la mia stima, ma questa volta invece di fare polemica le propongo di incontrarci e lavorare insieme. Nessuno pensa alla calca nei musei: abbiamo previsto ingressi contingentarti e tutte le precauzioni del caso. Non si tratta degli Uffizi, ma dei musei civici che sono già gratuiti per i fiorentini un giorno al mese. Ciò che vogliamo dire al mondo è che Firenze non chiude. Con tutte le cautele e le attenzioni che questa emergenza ci impone e nel rispetto delle ordinanze di regione e ministero, dobbiamo affrontare anche un’altra emergenza pesante, quella economica e dei posti di lavoro“.
Se i musei sono gratis non vedo all’orizzonte grosse entrate, detto questo sarà il caso di ricordare che pochi giorni fa un altro indiscusso campione aveva ingaggiato una polemica con il virologo, sua eccellenza Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana (se dio vuole ancora per 80 giorni). Insomma, Burioni aveva consigliato la quarantena per chi arrivava dalla Cina e Rossi aveva risposto con il seguente epitaffio: “Chi ci attacca o non è informato o è un fascioleghista”. Risposta esatta? L’accendiamo? Non proprio. Arriva la quarantena, accompagnata da una colossale figura di merda.
Nardella ci accompagnerà ancora per un bel po’ ahinoi, non ci resta che rassegnarci al dramma comune del governo del Comune. Per la Regione le notizie sono decisamente più rasserenanti. E’ iniziata la nostra ottantena per difenderci dal Rossi pensiero, teniamo duro, a maggio finalmente ce ne libereremo.
Leggi anche: http://www.adhocnews.it/enrico-rossi-costretto-a-fare-marcia-indietro-lantirazzismo-non-basta-contro-il-coronavirus/