Il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Firenze sul DDL Zan.
“Solo nei regimi totalitari sovrapposizione fra morale e legge e si investono i magistrati del potere di valutare quali opinioni sono reato”
“Abbiamo il dovere morale – dichiara il vicepresidente del Consiglio comunale e consigliere della Lega – di contrastare la mobilitazione dell’Amministrazione Nardella a sostegno del DDL Zan. Che non è solo una proposta liberticida, ma mina nelle fondamenta il processo democratico.
La mostruosità giuridica della proposta di Zan è perfettamente in linea – continua Cocollini – con la pericolosa deriva di questi tempi. Per la quale si ha la pretesa di trasformare in reato, o in reato punito più severamente, o confermare nella qualità di reato, i comportamenti che non ci piacciono o quanto consideriamo immorale che è una predisposizione e una facoltà delle teocrazie e dei totalitarismi.
La scrittrice Evelyn Beatrice Hall – prosegue Cocollini – biografa di Voltaire sosteneva che il fondamento della libertà e della democrazia è che “non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo”. Un principio che, evidentemente, lo stuolo di moderni censori ai quali invece piace indagare e perseguire chi la pensa diversamente non riescono proprio a comprendere.
Chiediamo al Sindaco – conclude il vicepresidente del Consiglio comunale Cocollini – che trova il tempo per farsi i selfie con il palmo ben aperto per dimostrare il suo sostegno a questa pratica inquisitoria del libero pensiero, di utilizzare mani ed energie nella gestione del Comune in modo da assicurare conforto e ristoro a chi soffre la crisi economica. Che è una vera priorità. Altro che il disegno di legge Zan che è solo un capriccio intellettuale di questa sinistra follemente inconsapevole della gravità dell’emergenza socio economica”.
Emanuele Cocollini V.Pres. Cons. Comunale Firenze
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