De Luca – Il clima si fa sempre più rovente, nonostante l’arrivo del freddo. Il non vaccinato è ormai trattato alla stregua di un rifiuto sociale indegno di vivere, Lebensunwertes avrebbe detto Heinrich Himmler. Indegni di vivere, appunto. Un’esagerazione? Una forzatura ridicola? Non proprio.
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, ha pubblicamente auspicato il ricorso a “napalm e lanciafiamme” contro chi ancora rifiuta le somministrazioni. Certo, direte voi, paragonare De Luca a Himmler è una cosa ridicola: il primo aveva fatto ricorso allo Zyklon B, De Luca parla di lanciafiamme e napalm. Su questo, in effetti, debbo darvi ragione. I mezzi di sterminio non sono i medesimi.
Facciamo parlare il gerarca, pardon governatore, De Luca: “Mi pare del tutto evidente che chi non si vaccina non può avere gli stessi diritti di chi vaccinandosi ha dato prova di senso di responsabilità”.
E ancora: “Cominciamo a capire qual è la ricaduta negativa di atteggiamenti irresponsabili che abbiamo conosciuto in queste settimane. L’irresponsabilità di chi finge di scambiare per libertà democratica quella che si chiama irresponsabilità”. Infine la perla demonazista: “Ci rimane solo il napalm o il lanciafiamme”.
Che quella del governatore sia “solo” una battutaccia, mentre l’altro “signore” citato si è effettivamente macchiato delle peggiori nefandezze della Storia, è più che evidente; resta il fatto che le parole hanno un peso, specialmente se a pronunciarle è un uomo delle Istituzioni a quel livello.
Sarebbe l’ora che i nostri politici iniziassero a dare il buon esempio, di immondizia verbale non ne abbiamo proprio bisogno.
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