Grande partecipazione del pubblico georgiano alle iniziative organizzate in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo: dagli approfondimenti culturali, alle degustazioni, agli sconti speciali sui prodotti italiani offerti dalle numerose imprese partner.
Protagonista lo chef stellato Carlo Cracco, che nell’ambito di una cena di gala, al Ristorante Filini a Tbilisi, ha preparato un menù in cui, come ha raccontato lui stesso, ha voluto evidenziare e riscoprire i sapori tradizionali della cucina italiana abbinandoli ad innovazioni.
Grande partecipazione anche al convegno tenuto dal noto etno-botanico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Andrea Pieroni, incentrato sul nesso fra cultura, sapori e territori e svoltosi presso la Biblioteca Nazionale Parlamentare della Georgia. Un’occasione in cui sono stati anche fatti riferimenti alle tradizioni alimentari georgiane (a partire dal popolare banchetto, la “supra”), anch’esse espressione di quel mondo mediterraneo al cui centro si colloca saldamente la cucina italiana. Una degustazione di pregiati vini piemontesi, presentati in un’ottica comparativa con vini locali preparati con il metodo tradizionale Qvevri, ha concluso l’evento.
Piatti simbolo della dieta mediterranea sono stati oggetto di un cookshow, “tra gusto e attenzione ai valori nutritivi”, a cura del giovane chef Alessandro Simioli, accolto con forte apprezzamento da centinaia di partecipanti. Mentre il limoncello, insieme ad altri liquori italiani, è stato protagonista di una serata rivolta agli operatori del settore beverage.
A conclusione della Settimana, si è tenuta la premiazione dei vincitori del concorso “Opere di Pasta”, organizzato dal Comitato di Tbilisi della Società Dante Alighieri con il sostegno dell’Ambasciata italiana, a cui hanno partecipato 44 giovani scultori georgiani alle prese con una materia prima molto particolare, appunto la pasta, colonna della cucina italiana.