Di nuovo i droni per blindare il Natale

Il disegno della sinistra di estirpare le radici cristiane ai compie grazie al Covid

Droni

Droni, posti di blocco, controlli di Forze dell’ordine ed Esercito. Per fermare l’immigrazione clandestina? Nemmeno per idea, anzi per quella in questi giorni si discute l’abolizione dei Decreti Sicurezza di Salvini a favore di una scellerata apertura totale.

I controlli saranno per i cittadini italiani, per fermare la loro inspiegabile voglia di passare le Festività natalizie in famiglia.

Posti di blocco per impedire il Natale in famiglia

Sono decenni che la sinistra prova a cancellare tradizioni e valori cristiani dalla società italiana.

Ora, complice il Covid, questo sogno si avvera.

I posti di controllo sulle autostrade e le arterie principali (con il sistema a imbuto, quindi tutti passeranno sotto l’occhio vigile della polizia) ci accompagneranno a Natale.

Le postazioni ai varchi aeroportuali e ferroviari porranno particolare attenzione ai treni a lunga percorrenza provenienti dall’estero

Droni sulle grandi città per vigilare sulle piazze e individuare eventuali assembramenti.

Uno scenario apocalittico

Il ministero dell’Interno sta preparando una nuova circolare da inviare ai prefetti con le indicazioni per prevenire gli assembramenti e intensificare gli accertamenti, con controlli più rigorosi in vista delle festività natalizie.

Ricordate quando ci dicevano che non si potevano fermare i clandestini che fuggono dai centri di accoglienza o che sbarcano con sempre maggiore frequenza dai barconi al sud e dai Tir al nordovest?

Non so voleva, questa è la realtà.

Per fermare quasi sessanta milioni di italiani, invece, si mobilita tutto l’apparato repressivo immaginabile.

Dieci milioni sono mediamente quelli che si muovono per Natale e Capodanno, in Italia e all’estero.

Quest’anno sarà diverso.

Già, quest’anno. E il prossimo, e quello a venire?

Anche l’Esercito in strada

Il Viminale ha inviato le proprie direttive a tutti i prefetti i quali potranno contare su una task force congiunta dei carabinieri, della polizia e della guardia di Finanza.

A questi si aggiungeranno anche i soldati dell’esercito già in campo per l’operazione “Strade sicure” per l’ Esercito.

Il dispiegamento di forze messo in piedi dal Viminale sarà imponente.

I giorni sensibili dove i controlli anti assembramento saranno capillari sono stati enucleati.

Il weekend del 19-20 dicembre, l’antivigilia e la vigilia di Natale e il 31 dicembre.

Per assicurare il rispetto delle norme anti Covid il Viminale ha messo a punto un piano che prevede una vigilanza serrata anche nelle seconde case.

Tutto per il nostro bene ovviamente.

I droni e posti di blocco in stazioni e autostrade

Alle forze dell’ordine il Viminale chiederà controlli più rigorosi soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti e lo shopping, per evitare pericolosi assembramenti.

Pugno di ferro sulle multe da elevare a chi non rispetterà le regole.

Probabilmente, come già avvenuto ad inizio novembre, il ministero dell’Interno solleciterà una convocazione in via d’urgenza dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica che hanno il compito di monitorare sull’applicazione di tutte le misure anticontagio, per programmare controlli più serrati e concordare con i sindaci l’utilizzo degli strumenti per contenere e prevenire gli assembramenti in vista dei prossimi weekend festivi.

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