Una conferenza nazionale di filiere di olio extra vergine d’oliva: tutela per le antiche cultivar ed uno sguardo al futuro dell’olio italiano, innovazioni gastronomiche e tecnologiche, trattamenti a basso impatto ambientale. Si parlerà di questo a “Di seme in seme – L’olio extravergine di oliva, tra varietà e verità”, la due giorni dedicata all’Olio d’oliva in programma a Montespertoli il 16 e il 17 marzo, organizzata dall’Associazione Produttori Colline Toscane, presentata questa mattina con una conferenza stampa in sala Barile al palazzo del Pegaso.
Aprirà i lavori un convegno, fissato per sabato 16 marzo alle ore 15.00, nella sala del Municipio. Obiettivo confrontarsi, scambiare conoscenze, salvaguardare e rilanciare il prodotto italiano creando una vera e propria filiera dell’Olio EVO. Interverranno assaggiatori di Olio, agronomi, tecnologi alimentari, esperti di design e comunicazione, consulenti di marketing.
Domenica 17 marzo invece, al museo per la cultura del vino “I Lecci“, sarà la volta delle degustazioni con percorsi d’assaggio di Oli in abbinamento a piatti selezionati. Le aziende dell’associazione proporranno ‘Street food’ a chilometro zero a partire dalle 13.00 mentre alle 11.30 ed alle 18.30 sarà in funzione un ‘Oil bar’ per non perdere neppure un assaggio.
“La campagna toscana rappresenta la massima esaltazione dell’olio e del vino” – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani –. Questa iniziativa riporta al centro l’oliva, la cultura dell’oliva e dell’olio, che ha permesso qui a casate illustri di trovare la loro fortuna nel mondo. La dimensione riconosciuta dall’Associazione Produttori Colline Toscane è quella della produzione enogastronomica di assoluta qualità”.
‘Di seme in seme’ arriva quest anno alla seconda edizione: “L’anno scorso era dedicata ai grani antichi, quest anno all’olio” – ricorda il consigliere Enrico Sostegni -. “Sarà un momento di approfondimento con la partecipazione di esperti, ma anche di festa insieme ai cittadini. Creare filiera, creare conoscenza sulle tecniche di produzione e le innovazioni in agricoltura, con nuova attenzione anche al paesaggio e al turismo, significa delineare il futuro, valorizzando e innovando la cultura produttiva del passato“.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Diego Tomasulo, presidente Associazione Produttori Colline Toscane, che ha ricordato come “tredici delle venticinque aziende che fanno parte della nostra associazione producono olio” e Dario Boldrini, cultore di giardini e divulgatore, che modererà il convegno di apertura della manifestazione.