DICOTOMIA DIFFERENZIATA
La Costituzione ‘più bella del mondo’, quella fondata non sulle libertà ma sul lavoro come nelle vecchie Costituzioni del socialismo reale, all’articolo 116 prevede la cosiddetta ‘autonomia differenziata’.
Tale formulazione fu approvata dalla Sinistra al governo con legge costituzionale n.3 del 2001
Essa prevede la possibilità di attribuire forme e condizioni di particolare autonomia alle Regioni a Statuto ordinario previa intesa con lo Stato. Oggi la Costituzione bellissima ha modificato i rapporti tra Stato centrale e periferia, per cui la logica sussidiaria prevede che l’Ente superiore non faccia quello che può essere fatto dall’Ente inferiore.
Ciò premesso, risulta strano: che si contesti l’applicazione della Costituzione bellissima da parte di chi quotidianamente la difende dal premierato come dai ‘manganelli’ come autorevolmente ricordato dal Capo dell’opposizione dal Quirinale.
Che si lamenti una ‘futura’ divaricazione tra Nord e Sud (oggi il reddito pro capite a Bolzano è 26.300 Euro contro i 12.700 della Calabria, mentre il PIL procapite è 42.300 Euro contro 17.100)
che si critichi l’applicazione dei futuri LEP (livelli essenziali di prestazione) già oggi diversissimi tra le varie Regioni.
che alcune Regioni a Statuto speciale protestino perché altre Regioni vorrebbero diventare a Statuto semi speciale come se quelle a Statuto speciale – ad autonomia iper differenziata – fossero un club esclusivo.
Che il Presidente insurrezionalista della Campania, voglioso di terzo quarto e quinto mandato, tema che la sua Regione sia scippata nonostante abbia il doppio dei dipendenti della sanità delle Regioni del nord e finanzi addirittura campagne pubblicitarie contro il Governo.
Che il Presidente Giani, dopo aver affermato a Il Foglio il 6-1-2023 che “l’autonomia differenziata è di sinistra”, avere la Toscana con Risoluzione n.217 del 2018 avviatone il percorso su urbanistica, ambiente, beni culturali e rifugiati, oggi clamorosamente ne prenda le distanze
Che il Presidente dell’Emilia Bonaccini abbia firmato col Governo il 28/2/2018 addirittura l’accordo preliminare su molte competenze e che la successiva Giunta Regionale con all’interno Elly Schlein lo abbia confermato, ed oggi lo contesti.
CONCLUSIONE
Per dicotomia intendesi ‘rigida suddivisione in due parti’. Appunto. Si è per la Costituzione bellissima nella sua prima parte ma non nella seconda. Si è per l’Autonomia differenziata come Presidenti di Regione ma contro come esponenti PD. Si è promotori della riforma autonomistica ma contro la sua attuazione.
Si firma l’intesa col Governo quando si è al Governo ma la si boicotta quando non si è al Governo. Si sostiene l’autonomia differenziata emiliana da assessore regionale ma la si condanna da Segretaria del PD……ordinari casi di dicotomia differenziata.
Leggi anche: https://www.adhocnews.it/sistema-ferragni…no-il-borsell
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT