Die Welt: “La mafia aspetta i nuovi soldi dall’Ue”. Ira Di Maio. Sai che paura…

DIE WELT
Die Welt – Il Mondo – pubblica un editoriale-maiale da dichiarazione di guerra. “In italia la mafia non aspetta altro che una nuova pioggia di soldi da Bruxelles“, scrive Christoph B. Schiltz, autore del pezzo. Di merda.

Giggino si incazza

Segue l’ira di Di Maio. Luigi Di Maio si incazza. Un’immagine che fa tremare le gambe. Mentre scrivo, ve lo confesso, mi tremano le dita, sono esangue. Giggino il Bibbitaro è arrabbiato: panico tra i tedeschi. Se a Berlino c’era ancora il muro, i prussiani ci andavano a piangere di sicuro. 

Luigino da Avellino il ministro che colleziona figure da cretino, i crucci non se lo sono cagati nemmeno un pochino. Chi l’avrebbe mai detto. Fin qui non possiamo biasimare troppo i germani, se metti un pollo a rappresentarti nel mondo non puoi aspettarti che venga temuto come un puma. 

Il fatto è che non doveva succedere proprio. Prima i deficienti d’oltralpe che ci sfottono per il coronavirus sputando sulla pizza, poi i loro vicini di casa che si permettono di scrivere le peggiori ignominie, su uno dei principali quotidiani nazionali.

1946 i britannici fondano Die Welt

Die Welt, infatti, non è proprio l’ultimo foglio che c’è in giro. Il giornale di stampo conservatore fu fondato ad Amburgo nel 1946 dalle forze occupanti britanniche, con l’obiettivo di far nascere un quotidiano modellato sul The Times. Quando gli inglesi fecero le valige il giornale rimase dov’era. 

Torniamo all’articolo. “Signora Merkel, rimanga incrollabile!” titola Die Welt. Il tema è quello dei coronabond sui quali, secondo l’autore, la cancelliera tedesca dovrebbe rimanere irremovibile. Ha proprio bisogno di una spintarella sulla via dell’intransigenza la dolce Angela. Di suo è così empatica. 

“Certo che i Paesi dell’Ue dovrebbero darsi aiuto reciproco nella crisi da coronavirus”, si legge nel sommario dell’editoriale, “ma senza limiti? E senza alcun controllo? In Italia la mafia non aspetta altro che una nuova pioggia di soldi da Bruxelles”. Se ti può rincuorare caro Christoph la mafia – la ‘ndrangheta per essere precisi -controlla anche buona parte dell’economia della Germania.  

Weltanschauung

In nomen omen, comunque. Die Welt esprime bene un punto cardine del germanesimo, la Weltanschauung. Una parola intraducibile in italiano, che può vagamente essere riportata come “concezione del mondo”. Il termine si ritrova per la prima volta nel 1790, e fu utilizzato molto sia in sociologia sia in filosofia.

Terzo Reich

La sostantivizzazione della  parola, tuttavia, si deve al linguaggio del Terzo Reich che introdusse l’espressione Weltanschauungen. Il nazionalsocialismo infatti faceva risalire la propria speciale visione del mondo e quanto messo in opera per trasformarlo a immagine e somiglianza di questa, a un archetipo radicato nella storia e nella mitologia tedesca. L’uso del termine Weltanschauungen nell’indottrinamento degli aspiranti SS permetteva al singolo di prescindere da personali visioni etiche, per poter abbracciare una supposta istintiva – per il popolo tedesco- aderenza agli ideali nazionalsocialisti.

Prescindere da visioni etiche. 

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