Donald Trump ha giurato . E c’era solo Giorgia
Tutti i profeti di sventura, i commentatori disperati della cosiddetta informazione, continuano a gridare peggio di venefiche Cassandre alle sciagure che verranno.
Però diamoci una calmata. Ripuliamo la mente da questa frenetica società di svitati e cerchiamo di rimettere i piedi per terra.
Siamo pragmatici: c’è un nuovo presidente degli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti sono essenziali
L’amicizia con gli Stati Uniti d’America è fondamentale per l’Europa. Soprattutto per l’Italia. Dunque sicuramente non potremmo chiudere le porte al nostro alleato/protettore più influente.
I rapporti diplomatici vanno mantenuti..
Allora, come durante la rovinosa presidenza di Joe Biden, crepuscolare per gli ideali dell’Occidente,tragicamente iconografati dall’immagine decadente di un presidente che rappresentava una gerontocrazia genuflessa e sotto ricatto delle idee che hanno fatto tanti danni all’America ed al mondo occidentale.
Il wokismo, il politically correct, la cancel culture, l’esasperazione dell’ideologia gender, il sovvertimento dei valori alla base della civiltà occidentale.
Quindi ancor di più oggi debbono permanere immutati i rapporti, per gettare le basi di un cammino che deve essere necessariamente comune.
Trump non crede nell’Europa, ma ha bisogno dell’Italia
Sono un europeista convinto, nel senso che credo in un destino comune dei Popoli Europei.
Però oggettivamente questa Europa non fa nulla per poter essere presa seriamente dal resto del mondo.
Appare dunque necessario operare una scelta. Nel momento in cui il Presidente degli Stati Uniti lavorerà per dividere l’Europa, sarà, come nel loro storico atteggiamento, impulso dei leader europei andare in ordine sparso a cercare una special relationship con Washington.
È in questi atteggiamenti che si vede la vera inesistenza ed inconsistenza dell’Unione Europea.
Però è stata invitata Giorgia Meloni
Essendo un fervente sostenitore dell’Europa dei Popoli, dovrei dolermi di qualunque divisione tra gli europei sul fronte esterno.
Ma siccome non esiste un’Europa dei Popoli per la pervicace opposizione degli Stati che fino ad ora l’hanno guidata, mi di deve permettere un ragionamento strettamente legato al punto di vista nazionale.
Giorgia Meloni è il leader più solido dell’Europa attuale. Ed il gesto di Trump è estremamente significativo per l’istituzione di una special relationship logica, ed estremamente proficua per i due paesi.
Giorgia Meloni questa chance la deve cogliere e nessuno potrà mai rimproverarle di averlo fatto
La costruzione di un interlocuzione privilegiata con gli Stati Uniti può essere un volano di grandezza per l’Italia come è stato inimmaginabile negli scorsi decenni.
Poi l’Italia penserà l’Europa
Il fatto che ora l’Italia sia in una posizione forte, non esclude che poi la Meloni possa utilizzare tutta la forza acquisita per consolidare l’Europa.
Un’Europa in cui uno stato come l’Italia, ingiustamente, poiché anche stato fondatore, tenuto ai margini, debba poter dire la sua ed avere un peso specifico.
L’Europa è stata a guida franco – tedesca per tanti anni e gli italiani non hanno abbandonato l’Europa. Se ci sarà una guida italiana dell’Europa né i francesi, né i tedeschi debbono aversene a risentire, se veramente auspicano un’unità politica.
Se poi a qualcuno l’Europa va bene solo ed esclusivamente se la conduce egli stesso, allora è il peggior nemico dell’Unità dei Popoli europei.
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