Jose Carlos Alvarez parla in un’intervista a Repubblica: “Avevamo già problemi, ma questo è stato il colpo di grazia. Ormai è finita al 100%. Questa bomba mediatica ha scatenato tra noi litigi su litigi”. Alvarez, fidanzato – adesso ex fidanzato – del portavoce del presidente del Consiglio Rocco Casalino. L’uomo cubano con il quale era legato da sei anni che è finito su tutti i giornali grazie ad un’inchiesta de La Verità. Jose, di professione cameriere, ha perso molti soldi investendo nel trading online ed è stato segnalato all’Ufficio antiriciclaggio di Bankitalia.
Una vicenda che ha costretto Casalino a diramare una nota per chiarire la situazione e dirsi estraneo da ogni responsabilità. “Ci tengo a raccontare come stanno le cose, non sono un ludopatico, sono una vittima” spiega Carlos. “Le notizie che sono trapelate hanno il solo scopo di screditare Rocco. L’obiettivo di tutto questo è costringerlo a farsi da parte”.
Prosegue, “all’inizio del lockdown, mi sono imbattuto nel trading online, cliccando su una pubblicità”. Attirato da un investimento nel petrolio che lo ha portato a perdere molti soldi.
Nessun ruolo, chiarisce, di Rocco Casalino. “Io non credevo fosse un problema per il suo lavoro. Noi siamo gay, non siamo sposati, siamo solo fidanzati. Non credevo che dal mio nome arrivassero a lui. Anzi, appena lo ha scoperto mi ha detto: “Meno male che hai investito in petrolio e non in titoli italiani, sarebbe stata una tragedia”. Mi vergognavo di parlarne con lui, sono caduto in una profonda depressione, ho anche pensato di suicidarmi. Ed è da quel momento che è iniziato il nostro distacco”.
Come ha reagito? ”C’è stato un bel casino. È stato molto duro. Mi ha detto: “Adesso vai a lavorare per 10 anni per pagare il debito con la banca e in più dovrai comprarti da mangiare, pagarti l’affitto, aiutare tua madre. Quindi devi trovarti un lavoro, minimo, da 2 mila euro al mese”.