“È per la loro sicurezza“. Lo dicevano e lo scrivevano nel Terzo Reich mentre contrassegnavano gli Ebrei con una Stella di David.
Lo ripetevano in URSS mentre limitavano gli spostamenti da una provincia all’altra alla dimostrazione di lasciapassare.
Lo hanno detto i Talebani alle donne mentre toglievano loro il diritto al lavoro e all’uscire di casa senza burqa.
È per la loro sicurezza.
Esempi troppo forti? Forse, ma non peregrini.
Questi metodi barbari lasciamoli ai regimi barbari.
Un uso del Green Pass incostituzionale
Rendere il vaccino obbligatorio non sarebbe incostituzionale, l’uso ‘persuasivo‘ del Green Pass sì.
Parlo da vaccinato, e da convinto (diciamo speranzoso) assertore della validità del siero vaccinale anti Covid.
Perché di medicina non capisco granché e mi affido alla Scienza; di diritto qualcosa so, per averlo e continuandolo a studiare da quasi trent’anni. La mia coscienza liberale si ribella.
Perché secondo la Carta Costituzionale il diritto a non essere sottoposti a trattamenti sanitari obbligatori può essere limitato per legge.
Quello alla libertà invece no.
Leggetela, la Costituzione, invece di definirla la-piu’-bella-del-mondo, e poi nasconderla sotto il portacenere.
Non lo dico solo io, ma fior di Professori universitari di Diritto.
E allora perché siamo tutti, anche noi vaccinati, ridotti a cani al guinzaglio?
Costretti a mostrare un QR anche per prendere un caffè?
È per la nostra sicurezza.
La verità è che l’Europa una volta tanto ha imposto un principio di libertà: il non obbligo vaccinale. E l’Italia si è subito uniformata.
Salvo poi fare un uso a dir poco ‘spregiudicato’ del Green Pass: un uso che negli altri Stati membri nemmeno si sognano, nemmeno in Francia.
Additando di eresia chi si sottrae.
Elevando il mezzuccio italico dell’obbligatorietà del Green Pass a sistema per ottenere ciò che non si riesce ad imporre. Un’imposizione dell’obbligatorietà vaccinale surrettizia, travestita da salvacondotto.
Sarebbe molto più onesto, ed accettabile giuridicamente, se si arrivasse all’obbligo vaccinale. Ed anche più risolutivo.
Ma sarebbe difficile trovare una maggioranza parlamentare che lo avalli, sarebbe rischioso ed impopolare.
Allora tiriamo a campare.
Tra qualche mese il Green Pass esaurirà la sua validità, diciamo entro agosto 2022 per tutti, o quasi.
E a gennaio terminerà la valenza dello stato di emergenza, per legge fissato al massimo a due anni.
Cosa si farà? Si prorogherà per emergenzialita’ dell’emergenza?
Antigiuridicità nell’Antigiuridicità.
In uno Stato di diritto, calpestare la sfera giuridica e comprimere la Costituzione è odioso e inaccettabile.
Prevedere un Pass per vivere normalmente è un pasticciaccio brutto da seppellire insieme a ricordi orribili di un inizio novecento dell’assolutismo.
Gli strumenti costituzionali, invece, ci sono e sono previsti: si abbia il coraggio e la coscienza politica di usarli.
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