Economia – Il metallo più prezioso ha raggiunto valori che non si vedevano dal 2013, mentre l’oro nero ha perso oltre il 3%.
Gli effetti dell’epidemia di coronavirus si fanno sentire anche sui mercati, con Piazza Affari che è stata letteralmente affossata dal nuovo agente patogeno.
L’indice milanese FTSE MIB perde oltre il 4%, come riporta Il Sole 24 Ore, in linea con le altre borse europee, in rosso tra il 2% e il 3%, mentre vanno male anche i listini orientali di Seul e Hong Kong.
Schizza anche lo spread tra BTP e Bund tedeschi, toccando quota 148 punti base, in netto aumento rispetto ai 134 della chiusura di venerdì.
Notizie importanti, in negativo, anche sul fronte petrolio, con il greggio di riferimento europeo che cede oltre il 3%, così come il West Texas Intermediate americano.
Avanza l’oro, che fa registrare un incremento dell’1%, superando la quota di 1660 dollari l’oncia e facendo registrare i massimi da 7 anni a questa parte.
L’epidemia del coronavirus e le misure di sicurezza ad essa correlate, in particolare quarantene e blocco dei collegamenti aerei e ferroviari, minacciano diversi settori di economia, tra cui il commercio, il turismo e la fornitura dei merci.
L’oro è stato da sempre ritenuto un bene affidabile che diventa più richiesto sui timori per i rischi globali.
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Wikipedia: L’oro è l’elemento chimico di numero atomico 79 e il suo simbolo è Au (dal latino aurum). È un metallo di transizione tenero, pesante, duttile, malleabile di colore giallo, dovuto all’assorbimento delle lunghezze d’onda del blu dalla luce incidente.
Inattaccabile dalla maggior parte dei composti chimici, reagisce in pratica solo con l’acqua regia e con lo ione cianuro. Con il mercurio forma un amalgama, ma non un composto chimico. Si trova allo stato nativo sotto forma di pepite, grani e pagliuzze nelle rocce e nei depositi alluvionali.