Eike Schmidt, candidato sindaco di Firenze alle prossime amministrative

Eike Schmidt, candidato sindaco di Firenze alle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno, cita la teoria della finestra rotta. Cos’è in realtà e come può essere utile per Firenze?

In sintesi, la teoria della finestra rotta sostiene che se un edificio con una o più finestre rotte non viene riparato, si creerà un ambiente che attrae ulteriori atti di vandalismo. Questo perché l’edificio sembra abbandonato o trascurato, inviando un segnale di permissività. Secondo questa teoria criminologica, un ambiente disordinato alimenta comportamenti antisociali. Ad esempio, se le persone vedono sporcizia a terra, saranno meno inclini a rispettare le regole di pulizia.

Ricercatori come James Q. Wilson e George L. Kelling hanno cercato di dimostrare che gli individui sono influenzati dai segnali dell’ambiente riguardo al rispetto delle norme e alla possibilità di essere puniti.

Un esempio concreto è quello di New York negli anni ’90, quando il sindaco Rudolph Giuliani applicò la “tolleranza zero” contro i micro-crimini, va comunque detto che la criminalità era già in discesa prima dell’applicazione di questa strategia, sicuramente fattori esterni come il buon andamento dell’ economia sono altrettanto determinanti e influenti.

È evidente che in luoghi ordinati e puliti le persone si comportano meglio, mentre in ambienti degradati anche i cittadini più rispettosi possono preoccuparsi per la propria sicurezza.

Negli Stati Uniti, zone residenziali si sono trasformate in ghetti a causa del degrado. Il film “Gran Torino” di Clint Eastwood tratta di questi fenomeni.

A Firenze, il degrado è in parte dovuto alle amministrazioni che hanno privato il centro di servizi, costringendo i residenti a spostarsi nelle periferie o nei comuni limitrofi. Questo ha lasciato la città priva di residenti stabili, sostituiti da turisti e immigrati. Coloro che sono stati responsabili di queste politiche non possono ora essere credibili nel proporre soluzioni.

Ecco perché, al di là della scientificità della teoria della finestra rotta, secondo noi liberali è necessario un cambio di passo e un segnale di discontinuità con chi ha governato la città per decenni.

Per questo chiediamo a tutti i fiorentini, senza pregiudizi e ideologie, di aprire gli occhi il prossimo 8 e 9 giugno e di votare per un vero cambiamento scegliendo Eike Schmidt come sindaco e magari indicando la preferenza per il sottoscritto, che se eletto metterà tutto il proprio impegno per risolvere questi problemi e servire la mia città natale.

 

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