Il pilota britannico Zef Eisenberg è morto mentre con la sua moto provava a battere il record del mondo di velocità. Ignote per ora le cause, non la velocità a cui viaggiava: 333 Km/h.
Zef Eisenberg, pluripremiato campione di motociclismo associato alla Federazione auto-motociclistica britannica (ACU), è morto giovedì 1 ottobre. Stava provando a battere il record del mondo di velocità presso la ex base della RAF Elvington Airfield nel North Yorkshire; una pista di atterraggio trasformata in autodromo e motodromo.
Eisenberg viaggiava alla velocità di 230 mph, all’incirca 333 chilometri orari, quando ha perso il controllo della moto per cause non ancora accertate.
Secondo la Polizia del North Yorkshire – come riporta Sputnik News – l’incidente è avvenuto alle ore 16.30 BST di giovedì primo ottobre riporta la BBC.
L’ex base della RAF era entrata in funzione nel 1992. In seguito è stata acquistata da privati che l’hanno trasformata in popolare arena di eventi motorsport.
Nell’impianto si sono disputati dozzine di tentativi di record mondiali, l’ultimo solo domenica con esito positivo, inoltre l’Elvington Airfield viene utilizzato come location per riprese cinematografiche riporta ancora la BBC.
Già nel 2006 si era verificato un incidente quasi mortale che aveva portato il presentatore di Top Gear, Richard Hammond, a vedere la morte con gli occhi. Richard si schiantò con la sua auto dotata di un motore per jet alla velocità di 300 miglia orarie: 482,8 chilometri orari.
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