El Cairo. Il video agghiacciante dell’entusiasta presidente di RCS

CAIRO

Cairo, presidente di RCS e del Torino calcio, ha registrato un video per motivare ed incoraggiare la sua rete vendita. Cinque minuti che danno la nausea, senza se e senza ma. Sembra un bambino al Luna Park infilato nel corpo di un rettile che sibila di continuo. Per non parlare delle mani perennemente sfregate. Una gioia immensa. Chi non la prova, del resto, in questo meraviglioso momento.

“Mi sento come se fossi nel 1996 quando ho lanciato la Cairo Pubblicità, allora eravamo pochissimi e scatenati più che mai – le sue parole -. Oggi mi sento come allora, sto sentendo tutti e tutti o quasi mi dicono di si. L’ascolto di La7 sta esplodendo, il traffico del Corriere.it, le vendite delle copie… Tutte cose che colpiscono”.

“La gente sta a casa, ma vuole fare delle cose. Mia figlia mi ha raccontato che ha visto una donna che ha comprato 300 euro di cosmetici in farmacia. Così come ci sono tante persone che comprano da casa… Tante aziende stanno vendendo di più. Facciamogli proposte pubblicitarie. Sono tutti molto interessati. Faccio un lavoro che ho sempre fatto, facevo e che adoro e che ora faccio ancora di più. State in pista con i clienti, poco in riunione che non serve a nulla. Fatele brevi, in piedi”.
 

“Se tutti operiamo con questo tipo di voglia, vedrete che faremo meglio dello scorso anno”. 

COMUNICATO CDR DEL CORRIERE DELLA SERA

Abbiamo appreso con sorpresa che, nonostante la drammatica situazione in cui versa il Paese e la conseguente crisi economica che ci attende, il nostro editore ha deciso di proporre anche per quest’anno la distribuzione di un dividendo, per un esborso complessivo di oltre 15 milioni di euro. Riteniamo legittima la remunerazione del capitale di rischio, ma ci sono momenti in cui è necessario saperci rinunciare per il bene dell’azienda. Questo è uno di quei momenti, vista la paurosa situazione che attraversa l’Italia e il sicuro impatto sui conti di tutte le aziende editoriali, in particolar modo per quanto riguarda le entrate pubblicitarie.

Risulta inoltre incomprensibile dover constatare che l’annunciata distribuzione dei dividendi arrivi proprio mentre siamo alle battute finali di una trattativa con l’azienda che ha chiesto il prepensionamento di 50 colleghi. E negli stessi giorni in cui l’azienda avvia un massiccio piano smaltimento ferie per una redazione che, con grande fatica, sta riuscendo ogni giorno a garantire un’informazione di qualità su carta e web.

Al tavolo della trattativa tre giorni fa abbiamo incontrato anche il presidente Urbano Cairo che ci ha rappresentato le difficili prospettive per i conti aziendali, chiedendo nuovi sacrifici alla redazione. Sacrifici che siamo pronti ad accettare con grande senso di responsabilità e anche perché la solidità dei conti Rcs ci fa stare in ansia. Forse più di quanto non sembri preoccupare il nostro editore.

Ripetiamo: nei momenti difficili, come quello che viviamo, un imprenditore non ha alcuna remora a rinunciare a qualcosa per salvaguardare l’azienda, che poi è la premessa di più solidi guadagni futuri. In questa fase 15 milioni, più che in dividendi, andrebbero spesi in investimenti per rafforzare il gruppo Rcs e il Corriere e affrontare in modo adeguato la profonda trasformazione che sta attraversando il settore dell’editoria.

   Il Cdr

RCS, EDITRICE DEL CORRIERE DELLA SERA, DISTRIBUISCE 15 MILIONI DI DIVIDENDI AI SUOI SOCI. DEI QUALI 9 MILIONI E MEZZO CIRCA ANDRANNO DIRETTAMENTE A INCREMENTARE IL PATRIMONIO DELL’AZIONISTA DI MAGGIORANZA URBANO CAIRO. CONTEMPORANEAMENTE RCS CHIEDE ALLA REDAZIONE CHE 50 GIORNALISTI VADANO IN PREPENSIONAMENTO. A SPESE DELLO STATO E DELL’INPGI.

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