Elezioni in Toscana: ogni collegio vale uno.
Addio ai collegi blindati “rossi”. Da ripetuti studi fatto da Istituti specializzati in vista delle elezioni politiche di Settembre 2022, risulta chiaro che la rendita di potere del PD e soci non è più certa neppure in quella che fu la Toscana rossa.
Traduzione pratica: soltanto la grande area di Firenze, Prato e Pistoia, più Livorno vedono in teorico vantaggio il centro – sinistra nei collegi uninominali.
Se aggiungiamo poi il recente divorzio di Calenda e quello già datato di Renzi, la situazione diventa ancora più border line per PD ed alleati.
A nostro parere, il centrodestra deve assolutamente evitare due possibili errori.
Il primo: sottovalutare l’impatto del candidato/a nei collegi dati ad oggi in vantaggio. La presenza di terzi e quarti poli aumenta le variabili. Dunque,scegliere i candidati più competitivi,meglio riconoscibili e non privilegiare i ” benedetti” dalle segreterie di partito.
Il secondo: nei collegi più favorevoli al centro – sinistra,comunque contendibili, non deve fermarsi a candidati di bandiera; anzi,proprio in questi cercare il meglio del meglio, puntando su qualità professionale, conoscenza del territorio, capacità amministrativa e vicinanza al mondo associativo.
Tutti noi sappiamo che vincere le elezioni è sempre importante,dovunque. In Toscana vale il centuplo.
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