Elezioni Liguria. Per il PD parla Nardella
Toh…dopo le elezioni in Liguria riappare nel dibattito televisivo Nardella.
Pensavamo che dopo la sua uscita da Palazzo Vecchio, gli elettori del suo partito lo avevano definitivamente spedito a Strasburgo
Un modo elegante di “esilio”, con l’ex sindaco immerso nella redazione e letture di direttive e regolamenti comunitari.
Invece no
Nello show post-elezioni liguri, il frontman del PD in TV è proprio lui, Dario Nardella, invecchiato, nascosto dietro ai suoi occhiali, scuri come l’umore con cui è apparso sulla Nove. Scuote spesso la testa, chiede insistentemente di parlare e commenta sopra gli altri invitati. Sorride nervosamente, chiude gli occhi come se le parole di Travaglio gli arrivassero direttamente nei denti.
E infine sbotta parlando della “peggiore destra, autoritaria, sovranista che vuole il male del Paese”
Dopo i proclami anti-Destra strappa un applauso (non si sa se indotto o meno da solerti capi-studio della Nove), ma viene immediatamente zittito da Travaglio, che senza mezzi termini, ricorda all’ex sindaco di Firenze che se la destra è al potere è anche a causa di persone che hanno cacciato i 5stelle dalla propria compagine governativa nel 2022.
Tra questi – gli rammenta – c’era anche lui
Il dibattito televisivo non era però incentrato nel PD né, almeno direttamente, dei risultati liguri. L’argomento principale è il (mancato) risultato dei 5Stelle alle elezioni liguri.
Dalle modalità di comunicazione di Nardella, si evince che la sconfitta di una elezione già sulla carta vinta, è palpante.
Il PD è arrivato primo partito alle Regionali della Liguria
Tuttavia gli altri partiti della coalizione guidata dal PD, non hanno avuto altrettanti consensi in termini di voto. I verdi sono riusciti a mantenere più o meno le promesse elettorali. I Centristi sono “desaparecidos”, abbattuti dall’indecoroso risultato dell’1,7%. Ma molto più preoccupante sono i dati dei 5stelle.
Per Travaglio è necessario che i 5 Stelle “si ritrovino per ricomporre il partito, rivedere la loro mission, ristabilire le loro priorità
Sarebbe il caso che si fermassero per un po’, per riflettere sul loro futuro”. Ma tempo per tante riflessioni però non ce n’è. Dopo la Liguria incalza la tornata elettorale dell’Emilia Romagna fra solo due settimane. Le liste sono già state presentate. Oramai la “crew” del Centrosinistra è stata già composta, compresa la presenza dei 5 stelle.
Travaglio, come un fiume in piena, spiega il motivo per cui il modello di coalizione del Centrosinistra così non regge.
“Il PD ha bisogno di stare al potere, di gestire il potere per esistere”
E fa intendere che le modalità delle attività di partito sono composte dalla vasta ramificazione necessaria per rimanere sempre e comunque al potere. Continua Travaglio “il Pd è riuscito per 15 anni a governare senza avere mai vinto le elezioni politiche”. Nardella si muove scomposto, stringe i denti, e non risulta troppo convincente quando dal grande schermo dello studio televisivo della Nove , afferma che “ al PD in alcuni momenti sarebbe più utile rimanere in opposizione ”.
Ma adesso no
Adesso, a detta di Nardella, il PD ha la missione di non fare gestire la cosa pubblica ai brutti e cattivi esponenti della Destra, composta da uomini e donne che sono un rischio per l’intera Comunità.
Quali siano questi rischi non è dato sapere
Tuttavia sembra più una giustificazione “a specchio” alla reale propria essenza, piuttosto che la realtà.
Per Travaglio quindi l’alleanza PD-5Stelle è fallimentare in quanto sono due forze uguali e contrarie. Uno, il PD, ha bisogno di essere in maggioranza per esistere. Viceversa i 5 Stelle hanno necessità di essere all’opposizione per esistere.
La conseguenza è che nella medesima coalizione coesistono soggetti che hanno una diversa densità politica, densità che tende ad annullare qualsiasi sforzo messo in campo.
E’ particolare infine sottolineare che in TV la faccia ce l’ha messa Nardella e non la Schlein. Che vi sia all’orizzonte un nuovo sindaco fiorentino alla guida del PD?
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