Reggio Calabria – Si è svolto stamane, presso Rione Marconi, il sit-in di protesta contro l’emergenza rifiuti. Animato dallo slogan “(+) più RACCOLTA – (meno) TARI”, l’evento è stato organizzato dal Movimento Civico “AmaReggio”, dal Comitato di quartiere “Il Popolo di Archi” e dal Comitato “No porta a porta”. Il servizio di raccolta (differenziata ed indifferenziata) non ha mai funzionato adeguatamente fin dalla sua attivazione. Non a caso, la tariffa TARI applicata a Reggio Calabria risulta essere la più elevata nella media nazionale dei tributi comunali. Il tutto senza che vi siano mai state le prestazioni corrispondenti.
A chi giova tenere in piedi l’emergenza rifiuti?
Questo l’interrogativo con il quale si è dato il via al confronto con i cittadini presenti in piazza. Durante la manifestazione, svoltasi nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, hanno preso la parola Luciano Surace (Il Popolo di Archi), Luigi Iacopino (AmaReggio), Daniela Spinola (No porta a porta). I tre portavoce si sono addentrati nei motivi che hanno portato alla nascita di questa iniziativa. Il Rione Marconi, location volutamente scelta, rappresenta proprio uno dei quartieri cittadini simbolo del degrado legato al disservizio dei rifiuti. I cumuli di immondizia, presenti in ogni angolo della città, costituiscono non solo un enorme disagio in tema di mobilità ma soprattutto un grave pericolo per la salute pubblica. Ragion per cui, la mancanza di un servizio essenziale, non giustifica affatto le richieste di pagamento di un tributo così esoso. Tra l’altro, in un momento difficile – dal punto di vista economico e sociale – per tutta l’Italia.
La petizione popolare
In base all’articolo 17 dello Statuto comunale, nonchè al Regolamento per la partecipazione popolare è possibile attivare gli strumenti di partecipazione diretta. Per tale ragione è attiva la petizione online con la quale tutti i cittadini sottoscrittori potranno richiedere:
- l’immediata riduzione della TARI per i residenti su tutto il territorio comunale;
- la realizzazione di sei “isole ecologiche” da individuare secondo la nuova delimitazione circoscrizionale approvata nel 2008 in Consiglio comunale;
- la convocazione di una Commissione straordinaria sull’emergenza rifiuti e sul persistente disservizio.
Gli organizzatori, inoltre, hanno garantito a tutti i cittadini il supporto logistico sia per la presentazione di un’istanza di autotutela sia per quanto concerne l’eventuale ricorso di cui tempi e modalità verranno comunicati nelle settimane a venire.
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