Il più stretto riserbo è mantenuto da Netflix su El Camino – il film di Breaking Bad.
Mancano una manciata di ore al debutto di El Camino – Il film di Breaking Bad, il sequel della serie cult, in uscita l’11 ottobre su Netflix, che racconterà le vicende di Jesse Pinkman, l’intensissimo personaggio grazie al quale Aaron Paul, l’attore che lo interpreta, ha vinto tre Emmy Awards.
Il contenuto del film di una delle serie tv più seguite di tutti i tempi è ancora avvolto nel mistero, volontà di Vince Gilligan, regista e mente dietro la fortuna di Breaking Bad.
Per mantenere il segreto Gilligan ha raccontato di non aver rivelato lo script nemmeno alla crew di attori, se non all’ultimo momento, e di aver utilizzato jet privati per gli spostamenti dei protagonisti da e per Albuquerque, la città nella quale El Camino è ambientato.
Sul red carpet della prima mondiale, lo scorso lunedì, si è riunito quasi tutto il cast di Breaking Bad, a sei anni dalla messa in onda dell’ultimo episodio della serie. C’era anche Bryan Cranston ovvero Walter White, mentore di Jesse nella serie.
Tutti si stanno chiedendo se Walter White sarà fra i personaggi principali anche del film sequel, tuttavia la sua comparsa all’evento potrebbe non essere significativa: potrebbe aver presenziato in quanto icona della serie (nonché amico e socio d’affari di Aaron Paul – i due producono e commercializzano un mezcal artigianale chiamato “Dos Hombres”).
Ciò che si sa ufficialmente è che la storia di El Camino segue le sorti del co-protagonista della serie, Jesse Pinkman, appunto. [Attenzione, seguono SPOILER!] Per chi ancora non avesse avuto modo di vedere Breaking Bad: la trama si incentra su un professore di chimica di un liceo americano nel New Mexico, Walter White, un antieroe machiavellico, il quale, segnato da una vita di sottomissione alle regole e “risvegliato” da una devastante diagnosi di cancro, a 50 anni decide di dedicare le sue vastissime conoscenze scientifiche al “male” (il “bad” del titolo della serie), cominciando a sintetizzare metanfetamine in un laboratorio di fortuna. Come assistente assolda un suo ex allievo, Jesse Pinkman, un giovane tossicodipendente allo sbando e senza punti di riferimento. L’uno si rivela diabolico, in grado di superare qualunque confine morale pur di scalare le gerarchie del mondo della criminalità e seppellire per sempre l’immagine del debole professore di provincia, l’altro, pur essendo un criminale, conquista il pubblico per la sua sensibilità e pietas (memorabile l’episodio nel quale assiste, impotente, alle vicende domestiche di una coppia di metheads, tossicodipendenti da metanfetamine, prendendosi cura del figlioletto trasandato e ignorato dai genitori). Negli ultimi frame della serie, vediamo Jesse fuggire in macchina, verso la libertà e forse verso una nuova vita, mancano poche ore e scopriremo che cosa lo aspettava.