“L’Eurogruppo ha trovato l’accordo definitivo sul Mes”. E’ quanto si apprende da fonti Ue. L’accordo prevede tassi di interesse, sorveglianza e monitoraggio a carico a degli Stati richiedenti.
“Accordo raggiunto all’Eurogruppo su una linea di credito da 240 miliardi di euro per gli Stati che lo desiderano, per soddisfare le esigenze di finanziamento legate al Covid“, lo ha annunciato su Twitter il ministro delle Finanze francese. Bruno Le Maire ha evidenziato che la linea del Mes “sarà operativa dal primo giugno”.
SORVEGLIANZA E MONITORAGGIO
“La sorveglianza e il monitoraggio – si legge nelle conclusioni dei ministri – dovrebbero essere commisurati alla natura dello shock simmetrico causato dal Covid-19″, ovvero “l’intensità” della sorveglianza sui conti “dovrebbe essere commisurata e proporzionata alla severità delle difficoltà finanziarie incontrate e dovrebbe tenere in considerazione la natura dell’assistenza finanziaria ricevuta”. Il Mes attuerà il sistema di allerta rapido “per assicurare una puntuale restituzione degli aiuti”. Insomma, tra mille condizionali solo una cosa sembra certa: avremmo i bilanci ancora più controllati di quanto non li avessimo già, come previsto dagli accordi sul MES, peraltro non modificabili nella sostanza in sede di Eurogruppo.
I prestiti saranno erogabili a 10 anni e il tasso d’interesse di poco sopra lo 0,1% annuo. La linea di credito potrà essere usata per le spese sanitarie fino al 2% del Pil e i ministri sono d’accordo nel definire queste spese nel loro complesso, non solo per respiratori o terapie intensive.
“Tutti gli Stati della zona euro sono idonei a chiedere” il Mes, “potranno prendere il 2% del loro Pil, scadenze e interessi saranno molto favorevoli, e la sorveglianza sarà semplificata”: ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis.
IL PD SUBITO SI SCHIERA SUBITO IN FAVORE DEL MES
“L’accordo dell’Eurogruppo sul Mes rispecchia i requisiti che il Governo italiano ha posto con forza in queste settimane. L’unica condizione è quella della spesa sanitaria. Con questa premessa, credo sia auspicabile usare i 37 miliardi previsti”. Lo afferma il capogruppo Pd in Senato Andrea Marcucci. Ah si? Il Governo quindi stava trattando il MES? Giuseppe Conte non aveva ribabito più volte: “MES NO”?
L’Italia si prepari. Come avevamo ampiamente previsto, il Governo non ha niente in mano se non il MES. Ci svenderanno e finiremo in amministrazione controllata.
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