Evidentemente la paura di perdere, città e privilegi, fa eccedere anche nelle offes

Evidentemente la paura di perdere, città e privilegi, fa eccedere anche nelle offese

Dibattito-confronto Schmidt Funaro. In sintesi la competenza, la volontà  di innovazione e la professionalità di Schmidt  sono  alternative alla  ripetitività, la burocrazia e la inadeguatezza di Funaro.

Che non ha altri argomenti se non l’insulto ripetuto con lo slogan

“la peggiore destra di sempre”  imputata  a un uomo che non è  e non è mai stato di di destra. Piuttosto in una posizione di cambiamento e innovazione contraria all’ideologia di sinistra che soggioga la città da decenni.

Firenze ha un disperato bisogno di liberarsi dal potere arrogante che ha governato fino a oggi. Firenze è dei Fiorentini.  Non di chi l’amministra. Dunque sopratutto non è del Pd.

Che l’ha amministrata per decenni

Un’alternativa allo scempio del progetto di tramvia voluto dall’amministrazione  comunale uscente per Campo di Marte esiste. Un’idea di progetto che  permetterebbe di salvare il quartiere, la sua vivibilità, il tessuto sociale ed economico. Oltre a centinaia di alberi ad alto fusto e di posti auto. Eppure la Sarina continua imperterrita ad accusare Eike di  essere soltanto un chiacchierone, e, per giunta,  con l’accento tedesco. 

Dopo che, ancora prima del ballottaggio ha incontrato il Ministro della difesa  per esprimere e descrivere progetti  che intenderebbe perseguire. Naturalmente  il condizionale è d’obbligo.

 Intanto si vocifera, ma credo non sia possibile, che ben presto, chi non possiede  un’auto nuova magari elettrica,  sarà vittima dello “scudo verde”.

L’overtourism  causa disordine e sporcizia dato che la pulizia non viene  gestita in modo efficace   (insieme alla carenza  di cestini nel centro storico in particolare).

Troppe  regole e burocrazia eccessiva rendono difficile la vita in città

Per non parlare della cantierizzazione selvaggia con relativo ingorgo perenne.  Tanto che per attraversare la città, che non è  certo una   metropoli,  occorre  un’ora e più

anche  a causa di una ztl che blocca anche chi è in possesso del permesso e divide in due la città, invadendo i viali del Poggi. Unica circonvallazione esistente da oltre un secolo.

Senza dire   del senso di insicurezza percepita e reale che serpeggia  di giorno  per borseggi vari e  di notte a causa  della  presenza di individui drogati e ubriachi che infastidiscono, eufemisticamente parlando le donne, quando non le trattano con violenza.

Difficile anche trovare casa dato che tanti contenitori vuoti  e aree dismesse , non sono stati mai adeguatamente ristrutturati. In una sorta di rigenerazione urbana.

Di tutto ciò si lamenta Funaro come se fino a ieri fosse vissuta nel paese delle meraviglie. E pretenderebbe dal suo alter ego la soluzione dei suddetti  problemi prima che entri in carica. Lo incita e spesso lo offende con  il suo sussiego di fiorentinità dalla nascita rinfacciando a lui di non  essere nato a Firenze.

Anche il violinista mi pare non fosse fiorentino…

Dunque la soluzione può essere solo quella di dare a quest’ uomo la possibilità di agire. Da sindaco.  Ma lui, da persona pragmatica qual è, ha anticipato e ha incontrato il ministro. 

Un uomo concreto, rassicurante, un professionista di alto livello,  un manager  totalmente Civico.

La forza del direttore Eike Schmidt sta nelle idee,  nel rispetto per tutti i cittadini  nell’inclusione  e inclusività   che non  sono  solo appannaggio della sinistra, che se ne è  appropriata senza alcun diritto, nella sua voce ferma e decisa dovuta alla sua professionalità vissuta nel mondo reale  dove ogni traguardo si conquista con il merito e non con i voti di scambio fra persone inadeguate.

Nello specifico  Eike Schmidt ha fatto dei concorsi per ricoprire i ruoli assegnati e non perché era sotto l’ala protettiva di un politico  che  ha rifiutato le primarie come  sarebbe  d’uopo, in modo virtuoso e  fare scegliere agli iscritti un candidato sindaco  Nel caso specifico fra  Sara Funaro, Cecilia del Re e Stefania Saccardi. 

Dunque il 23 giugno dalle 7,00 alle 23 e il 24 giugno dalle 7 alle 15 andiamo a dare supporto, scegliere  e  votare  

EIKE SCHMIDT

I Fiorentini sapranno giudicare. 

 Ma l’espressione “la peggior destra di sempre’ riappare ad ogni piè sospinto.

Si riferisce forse alla proposta di asili gratis per tutti? All’assistenza agli anziani? Alla semplificazione dell’amministrazione pubblica? Alla salvaguardia del verde? Agli aiuti agli artigiani,  a chi cerca una casa, o viene scacciato da Firenze per fare un favore agli speculatori?

È la peggior destra di sempre perché vuole una città più pulita e magari con meno violenza e spacciatori?

No perché se è contraria a tutto – e lo è, basta vivere la città e non stare chiusi nei palazzi del potere – allora è lei LA PEGGIORE SINISTRA DI SEMPRE, piena di minacce e di ricatti, ai quali in tanti hanno piegato la testa per non perdere una poltrona.

La verità è sotto gli occhi di tutti

 “Pd ideologico, arrogante e senza programmi. Da sinistra sempre le stesse bugie” afferma Schmidt.

Bugie, promesse non mantenute e assenza di confronto.  “È tipico loro”,   “Se guardiamo i programmi di Nardella del 2014 e del 2019 vedrete quante promesse sono state mantenute e quante no”,   “Con grande arroganza il Pd ripete le stesse posizioni ideologiche, chiudendosi le orecchie su problemi come la sicurezza, che per loro è un problema solo di percezione, non reale. E ripetendo sempre le stesse affermazioni, le stesse falsità. Anche per quanto riguarda la mia presunta e finta associazione all’estrema destra”. Il riferimento è al can can scatenato dal Pd su presunte candidature di “neofascisti, razzisti e personaggi imbarazzanti di ogni tipo”.

“A me fa piacere confrontarmi con persone che la vedono diversamente da me, capisco che può essere noioso sentire sempre le stesse bugie, ma ormai siamo abituati”. 

A partire dal nodo della sicurezza. “Si possono avere anche 10mila telecamere, ma se non sono connesse a un software di video-analisi sono poco utili. Esistono dei programmi con intelligenza artificiale che portano nella control room ogni anomalia, sono già utilizzati in tante città e negli aeroporti”. In otto casi su dieci – continua Schmidt dai microfoni di Lady Radio –  “non ci sarà niente di preoccupante, ma negli altri due casi si può mandare una pattuglia per affrontare il crimine che sta per succedere e non che è già successo. Non è una cosa fantascientifica, è utilizzata in tutto il mondo, anche in Italia”.

Idee chiare anche sulla squadra di governo

“Non faccio un calendario dell’avvento, non tiro fuori un assessore al giorno – ha detto sul potenziale assessore alla mobilità – ma il principio è quello di riorganizzare le funzioni di ogni assessorato. La sicurezza insieme al decoro, la mobilità con le infrastrutture stradali, proprio per avere una visione che tenga conto sia del trasporto individuale che di quello collettivo, sia su gomma che su ferro. Questi vanno programmati insieme, non si possono mettere in competizione. Ciò che vale per tutti gli assessorati è che dovranno essere specialisti, avere competenze specifiche da tecnici, non solo da politici”.

Schmidt è convinto di vincere il ballottaggio  per  “la debolezza del programma e della persona avversaria”.

A suo favore, dice, “parlano la mia storia, i risultati che ho portato a Firenze e in altri luoghi d’Italia e all’estero. L’intera squadra nostra è molto forte, piena di esperti in settori cruciali per la città. Le nostre proposte programmatiche sono l’unica alternativa alla turistificazione favorita in questi anni dall’amministrazione Nardella della quale la candidata attuale è la logica conclusione. I fiorentini non si sentono più a casa, Firenze deve diventare di nuova la città dei fiorentini”.

Il futuro darà risposte.

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